La donna, 35 anni, giornalista e showgirl, che nel 2012 aveva un contratto con Mediaset da 50mila euro l'anno, avrebbe chiesto un milione di euro all'ex Cavaliere per non fare dichiarazioni ai pm di Milano
“Berlusconi è una persona che io stimo molto, è una persona che se ho bisogno di qualsiasi cosa soprattutto di un consiglio, la cosa più preziosa per me, è disponibile e reperibile”. Era il 26 novembre del 2012 e Giovanna Rigato, intervistata dopo una udienza al processo Ruby, dichiarava di percepire 50mila euro da Mediaset. “Sono diventata giornalista, vorrei farei la conduttrice…” aveva detto ai cronisti. Soldi percepiti di fatto senza fare nulla. Il nome della Rigato era poi ricomparso nella lista delle Olgettine che, secondo la Procura di Milano, ancora ricevevano soldi da Silvio Berlusconi fino a gennaio 2016.
Ma anche l’ex premier, un vero e proprio bancomat umano per le ragazze ospiti delle cene eleganti di Arcore, si è stancato di essere così generoso e così ha denunciato una di loro. Proprio la Rigato, 35 anni, come riporta il Corriere della Sera, è accusata tentata estorsione per aver chiesto all’ex Cavaliere un milione di euro “per non rivelare alla stampa e ai pm informazioni in grado di danneggiarlo”. La Rigato è imputata di corruzione in atti giudiziari a Treviso in uno dei filoni in cui è stato diviso il processo Ruby Ter. Come le altre 20 ragazze “anche lei non avrebbe detto la verità quando ha testimoniato nei processi Ruby e Rubi Bis negando di aver assistito ad Arcore ai balletti dal sapore hard”.
A differenza delle altre ragazze come spiegava anche lei nel 2012 non ha mai ricevuto soldi direttamente da Berlusconi, neppure i 2.500 euro che per un lungo periodo l’ex Cavaliere ha elargito ogni mese per “risarcire” le ragazze dei danni di subiti a causa delle inchieste. A luglio scorso, Rigato si sarebbe presentata ad Arcore in compagnia di un amico per un colloquio chiedendo prima 500mila euro e poi un milione. La minaccia sarebbe stata rivolta a uno dei legali del leader di Forza Italia che poi ha presentato denuncia.
La donna ha anche mandato una mail direttamente al pm di Milano Luca Gaglio, titolare dell’inchiesta con Tiziana Siciliano, in cui spiegava che voleva fare dichiarazioni inviando anche una copia a Berlusconi. La Rigato è stata poi interrogata dagli inquirenti. Dopo lo stralcio della sua posizione a causa dei problemi di salute, Berlusconi, comparirà il 15 dicembre di fronte al gup Carlo Ottone de Marchi dove è imputato per corruzione in atti giudiziari.