Il corpo senza vita di Valentina Auciello è stato trovato dai Vigili del fuoco dopo ore di ricerche. Le bimbe sono ricoverate in terapia intensiva all'ospedale pediatrico, con vaste ustioni su tutto il corpo: la più piccola è stata sottoposta a un primo intervento chirurgico. L'uomo, in gravi condizioni, si trova nel reparto di rianimazione di Careggi
Un’esplosione, poi il crollo. E’ venuta giù così, attorno alle 20.30, una villetta nel comune di Bagno a Ripoli, alla periferia di Firenze. Un uomo e le sue due figlie di 7 e 10 anni sono state estratte vive dalle macerie. Non ce l’ha fatta invece la madre: il corpo senza vita di Valentina Auciello è stato trovato dai Vigili del fuoco nella notte, dopo ore di ricerche. Il padre, Roberto Mantione, titolare di un negozio per animali, si trova ricoverato in terapia intensiva nel reparto di rianimazione all’ospedale di Careggi: è ustionato e in gravi condizioni. Le sue due figlie, Gemma e Cristal, sono invece ricoverate all’ospedale pediatrico Meyer: entrambe sono in terapia intensiva e hanno vaste ustioni su tutto il corpo. A preoccupare sono soprattutto le condizioni della più piccola: le sue ferite sono molto più gravi di quelle della sorella ed è già stata sottoposta a un primo intervento chirurgico.
La villetta unifamiliare, composta da pianterreno e primo piano, è completamente crollata. “I soccorsi sono stati immediati ma è come se fosse un terremoto“, ha commentato il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, tra le persone accorse in via Villamagna, dove è crollata la casa, che fa parte di una sorta di borgo colonico, in località Nutrice, in collina. L’allarme è stato dato dai vicini dopo aver udito un forte scoppio.
Il pm Paolo Barlucchi ha aperto un fascicolo: le ipotesi di reato sono crollo colposo, omicidio e lesioni gravissime colpose. Carabinieri e vigili del fuoco stanno verificando le cause dell’esplosione, riconducibile a una fuga di gas. A confermare questa ipotesi la telefonata ricevuta ieri sera dal manutentore dell’immobile, in cui Mantione lamentava un forte odore di gas nella zona. L’ipotesi dei carabinieri è che l’uomo e i familiari abbiano sentito odore e, dopo la telefonata, il loro ingresso in casa possa aver causato lo scoppio. Ma le esatte circostanze sono ancora da chiarire.
“Adesso, in questo momento di grande dolore, insieme all’intera comunità di Bagno a Ripoli, non possiamo che stringerci in un forte abbraccio a quanti, familiari e amici, sono legati e vicini a questa giovane famiglia”, ha detto il sindaco Casini.