Nuovi investimenti per l’estrazione di idrocarburi, più posti di lavoro in Basilicata e Sicilia
Fallito – Ai tempi del referendum sulle trivelle Assomineraria stimava in 29mila i lavoratori nel settore in tutta Italia (10mila impegnati nell’estrazione e 19mila nell’indotto) In Sicilia, invece, al netto delle trivelle (che sono praticamente le stesse di 3 anni fa), si può dire che nel settore idrocarburi si siano perse alcune centinaia di posti di lavoro. Secondo la Cisl negli ultimi 3 anni sono svaniti 480 posti di lavoro nell’area del petrolchimico di Gela (ovviamente compreso l’indotto): 350 ex lavoratori del petrolchimico sono fuori dal ciclo produttivo, l’80 percento di questi finiranno la mobilità a dicembre. Nel frattempo è fermo al palo il progetto di riconversione dell’impianto in bioraffineria.
Politica
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