Roma, 4 nov. (Adnkronos) - Forza Italia gioca d'anticipo. Prima di superare lo stallo in commissione di Vigilanza Rai sulla nomina del nuovo presidente del servizio pubblico, gli azzurri, e in particolare i capigruppo al Senato e alla Camera, Maurizio Gasparri e Paolo Barelli, assieme al capogruppo in commissione, Roberto Rosso, Rita Dalla Chiesa e Andrea Orsini, come membri della commissione stessa, presenteranno domani alla Sala Colletti di Montecitorio la loro proposta per la riforma del sistema radiotelevisivo.
Niente di nuovo, però, sotto il sole. Il disegno di legge, infatti, è lo stesso che il presidente dei senatori forzisti aveva già presentato nel primo giorno di questa legislatura - il 13 ottobre 2022 -, con l'obiettivo soprattutto di ridimensionare i poteri in capo all'amministratore delegato, giustificati all'epoca della precedente riforma della governance "dalla necessità di una maggiore efficienza nella gestione aziendale", ma che, secondo Gasparri, appaiono oggi eccessivi, come tra l'altro mostrano anche diverse sentenze della Corte costituzionale. Nello specifico, il ddl a firma del capogruppo in Senato di Forza Italia consta di un articolo, in cui si prevede che il consiglio d'amministrazione approvi "il piano industriale e il piano editoriale, il preventivo di spesa annuale, nonché gli investimenti" quando sono di importo superiore a 2.582.284,50 euro e non più di 10mila. Il direttore generale, poi, dovrà essere nominato dal consiglio di amministrazione, "d'intesa con l'assemblea; il suo mandato ha la stessa durata di quella del consiglio".
I compiti saranno quelli di rispondere al consiglio di amministrazione della gestione aziendale per i profili di propria competenza e sovrintendere all'organizzazione e al funzionamento dell'azienda nel quadro dei piani e delle direttive definiti dal consiglio di amministrazione; partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni del consiglio di amministrazione; assicurare, in collaborazione con i direttori di rete e di testata, la coerenza della programmazione radiotelevisiva con le linee editoriali e le direttive formulate e adottate dal consiglio di amministrazione; proporre al consiglio di amministrazione le nomine dei vice direttori generali e dei dirigenti di primo e di secondo livello; assumere, nominare, promuovere e stabilire la collocazione degli altri dirigenti nonché, su proposta dei direttori di testata e nel rispetto del contratto di lavoro giornalistico, degli altri giornalisti e informare il consiglio di amministrazione; provvedere alla gestione del personale dell'azienda; proporre all'approvazione del consiglio di amministrazione gli atti e i contratti aziendali aventi carattere strategico, firmare gli altri atti e contratti aziendali attinenti alla gestione della società; provvedere all'attuazione del piano di investimenti, del piano finanziario, delle politiche del personale e dei piani di ristrutturazione, nonché dei progetti specifici approvati dal consiglio di amministrazione in materia di linea editoriale, investimenti, organizzazione aziendale, politica finanziaria e politiche del personale; trasmettere al consiglio di amministrazione le informazioni utili per verificare il conseguimento degli obiettivi aziendali e l'attuazione degli indirizzi definiti dagli organi competenti ai sensi del presente testo unico.