I ragazzi di 18 e 17 anni sono stati entrambi feriti alla gola. La polizia ha arrestato cinque maggiorenni, a uno di loro è contestato il tentato omicidio. Altri cinque minori, invece, sono stati denunciati
A pochi giorni dalla sparatoria di piazzale Loreto, un’altra rissa a Milano ha portato al ferimento grave di due giovani, di cui uno minorenne. La lite, scoppiata tra gruppi di filippini sotto il palazzo della Regione Lombardia poco dopo le 22.30, è finita con l’accoltellamento di un 18enne e di un 17enne. Sono stati colpiti con armi da taglio e colli di bottiglia in vetro. La polizia ha arrestato 5 maggiorenni e a uno di loro, 19enne, è contestato il reato di tentato omicidio. Altri cinque minori, invece, sono stati denunciati. Solo due dei 10 ragazzi coinvolti hanno piccoli precedenti per ubriachezza molesta e reati contro il patrimonio, gli altri sono incensurati. Sono tutti nati in Italia, vivono e lavorano a Milano. Proprio oggi a Palazzo Marino era in programma il vertice sulla questione sicurezza tra il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il sindaco Giuseppe Sala e il prefetto Marangoni. “A Milano manderemo altri 150 militari e ci sarà uno stop agli arrivi di migranti“, ha detto il ministro.
“I colleghi hanno visto la scena dalle telecamere. Sono uscito e ho visto un gruppo di ragazzi scappare – racconta uno dei vigilantes della Regione al Corriere della Sera – A terra c’era un ragazzo giovane, gli amici gli stavano tamponando una ferita alla gola. Perdeva sangue e aveva ferite anche alla schiena”. Ha 18 anni il ragazzo che ha riportato una ferita alla gola: è stato trasportato al Niguarda. Dopo una notte passata in ospedale, è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. Circa una ventina di minuti dopo un 17enne è stato soccorso all’interno della metropolitana nella stazione Centrale, non distante dal palazzo della Regione. E’ stato ritrovato a terra con una ferita molto profonda al collo e anche lui portato d’urgenza al Policlinico, ma non rischia la vita.
Le forze dell’ordine hanno bloccato i 10 filippini coinvolti nella rissa. L’ultima ricostruzione però restituisce una versione dei fatti molto diversa da quella ipotizzata subito dopo l’accaduto. “La rissa non è nata da una rivalità tra bande, ma per futili motivi”, ha precisato il colonnello Canio Giuseppe La Gala. I carabinieri infatti dividono i protagonisti in due gruppi: da una parte chi frequenta la piazza Città di Lombardia, soprattutto nel week end, per ballare hip hop; dall’altra i ragazzi passati lì per caso, che hanno iniziato a deturpare le aiuole e a urinare. Proprio per questo motivo il primo gruppo li ha rimproverati, temendo di essere considerati i responsabili del gesto e di essere allontanati dalla piazza, che era diventata appunto il loro ritrovo. I teppisti hanno reagito con offese e in breve la discussione si è trasformata in rissa. Un ragazzo di 19 anni ha estratto un coltello da cucina lungo 20 centimetri e ha colpito alla testa il 18enne, mentre il 16enne è stato colpito con un coccio di bottiglia da una persona ancora da identificare. Entrambi i feriti fanno parte del gruppo dei ragazzi che frequentava abitualmente la piazza per ballare. A testimoniare il tutto le riprese delle telecamere della piazza, che gli investigatori stanno ancora analizzando.