“Oggi festeggiamo i 6 milioni di utenti su Change.org in Italia: un italiano su dieci usa la nostra piattaforma per portare il cambiamento in una situazione che gli sta a cuore”. Queste sono le parole che commentano il risultato sul profilo Facebook dell’organizzazione famosa per le petizioni on-line. In quattro anni le adesioni al sito di Change.org sono da 136mila a 6 milioni. Le petizioni, anche se non riescono ad avere successo, raccontano quasi sempre storie di persone non famose, ma molto determinate.
Change.org è uno strumento “utile e semplice” dove tutti i cittadini possono provare a “migliorare la realtà in cui si vive”.. “Noi – sostiene lo staff italiano – ci abbiamo scommesso tutto, sacrificando riposo e tranquillità, per dare a tutti voi il miglio servizio possibile. E la risposta degli italiani è stata ed è tuttora immensa”.
Ma gli attivisti di Change.org hanno deciso di lanciare ufficialmente una nuova community, quella dei Changer, che sarà composta da tutti quegli utenti italiani che vogliono sostenere anche economicamente la piattaforma. Avranno in cambio servizi e contenuti esclusivi, ma soprattutto potranno dire di sostenere direttamente un motore di cambiamento sociale attivo nel nostro paese. Chi volesse sostenere la nuova iniziativa può farlo aderendo alla sottoscrizione.