De Luca? Io ho uno stile oratorio completamente diverso dal suo. Io, per esempio, ho sempre detto che non si debbano fare raccomandazioni in politica. Quindi, non potrei mai fare un comizio al Sud“. E’ l’infelice frase pronunciata a Otto e Mezzo (La7) dal ministro della Difesa Roberta Pinotti sulla vicenda De Luca. Alle rimostranze del giornalista Luca Telese, la parlamentare Pd ammette di aver scherzato e chiede scusa. Durante il dibattito, si ha la levata di scudi del ministro, del giornalista Paolo Mieli e della conduttrice Lilli Gruber a favore del presidente della Regione Campania. “E’ folklore” – afferma Mieli – “A essere intellettualmente onesti, queste cose si dicono nei comizi del Mezzogiorno. E il mio non è un giudizio razzista.”. Non ci sta Telese: “Non è vero, non si è mai detto e non c’è un precedente. E poi siamo un Paese solo, dalle Alpi alla Sicilia. Che significa ‘da quelle parti’?”. “Ma De Luca cosa ha detto?” – insiste Mieli – “Le sue parole sono folkloristiche…la frittura, il polpo…Alla Bindi ha detto “Addà murì”, come si dice da quelle parti. Adesso si monterà un caos, ma che l’Antimafia si metta a indagare su una cosa come questa mi sembra la solita avventura pre-elettorale, che naturalmente favorirà il fronte del NO”. “E favorisce il clima dell’antipolitica“, aggiunge Pinotti. Telese invece menziona l’emendamento “pro De Luca”, approvata dalla Commissione Bilancio, e l’incontro odierno a Salerno con Luca Lotti e Piero De Luca, figlio del governatore campano, per sostenere le ragioni del Sì al referendum. Poi stigmatizza il comportamento solidale del Pd con l’ex sindaco di Salerno

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