Siete amanti dei selfie? Bene, perché oltre a nutrire il proprio ego in futuro serviranno a soddisfare anche un’altra esigenza: aprire e chiudere l’auto. Avete capito bene, perché Jaguar-Land Rover ha sviluppato una tecnologia che utilizza il riconoscimento facciale e l’analisi del modo di camminare per identificare il guidatore. E permettergli di entrare, anche se in quel momento non trova le chiavi della macchina o le ha dimenticate da qualche parte.

Tecnicamente, il sistema non è troppo complesso. Si piazzano due mini telecamere su entrambi i lati della vettura (sotto ai finestrini), in grado di “catturare” foto e video di chi si appropinqua, calcolandone altresì la distanza dalla vettura. Si tratta di congegni sofisticati, capaci di generare un’immagine tridimensionale che consente di visualizzare le caratteristiche somatiche del volto e quelle dell’andatura.

Una volta acquisiti, le immagini e il tipo di camminata vengono confrontati con quelli precedentemente inseriti nella banca dati del computer di bordo. E, se i risultati danno luogo a un “match”, consentito l’accesso. Ma quanto è sicuro questo approccio? A detta dei tecnici è a prova di ladro: il ragionamento è che ci si potrà anche procurare una foto del proprietario, ma non si potrà mai imitare il suo modo di muoversi. E per sbloccare l’auto è necessaria una combinazione di entrambi.

Il sistema, già brevettato ma non ancora reso pubblico dal costruttore inglese, consente anche la registrazione di più utenti, nel caso la vettura non venisse utilizzata da una sola persona. E se in futuro si dovesse decidere di vendere l’auto, video e immagini dei vecchi proprietari verrebbero cancellati e sostituiti con quelli dei nuovi.

Insomma, le auto del futuro potrebbero venir fuori dalla fabbrica anche senza chiavi e maniglie. Tanto per entrare (e accendere, come ulteriore sviluppo) basterà mettersi in posa.

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