Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a palazzo Lombardia per la firma del ‘Patto per la Lombardia’ tra il governatore Maroni e il premier Renzi, risponde sul suo impegno da senatore in caso passasse la riforma costituzionale oggetto del referendum del 4 dicembre. “Io sono disponibile, sarebbe un altro modo di portare il contributo di Milano, poi bisogna intendersi su tempi, ecc. Ma da quanto capisco mi para che sia un impegno compatibile con quello del sindaco”. Ma questa compatibilità ha un limite? “Dico di sì, ma poi va capito bene cosa comporta”, dice Sala, che pur prendendo le distanze dalla collega di Roma Virginia Raggi, che si è detta indisponibile, mette un paletto: “Non più di un giorno a settimana, comunque”