Sciolto per infiltrazioni mafiose il Comune di Nicotera, in provincia di Vibo Valentia. Da settimane era atteso il provvedimento che il Consiglio dei ministri ha adottato ieri su proposta del ministro dell’Interno Angelino Alfano dopo la richiesta avanzata quest’estate dal prefetto Carmelo Casabona.
La gestione dell’amministrazione è stata affidata a una commissione straordinaria che si occuperà del Comune già sciolto altre due volte negli ultimi 15 anni e salito agli onori della cronaca nelle ultime settimane per l’atterraggio senza autorizzazione di un elicottero in pieno centro storico nel giorno del matrimonio di Antonio Gallone, giovane affidato in prova ai servizi sociali (dopo essere stato sorpreso nel 2011 dai carabinieri a coltivare oltre 600 piante di marijuana) e imparentato con affiliati alla cosca Mancuso.
Un episodio slegato dalla richiesta di scioglimento avanzata dal prefetto prima di quel matrimonio, ma che dimostra come a Nicotera la legge dello Stato venga dopo quella delle cosche. Stando alle indagini, infatti, per consentire all’elicottero della “Rototech srl” (la stessa società coinvolta nel funerale di Vittorio Casamonica a Roma) di atterrare e decollare dalla piazza centrale e accompagnare i novelli sposi di fare un giro sopra le isole Eolie dopo la cerimonia in chiesa, il traffico in città è stato bloccato per tre ore.
Nel frattempo è ancora in corso l’inchiesta della Procura di Vibo Valentia che ha iscritto nel registro degli indagati il sindaco Franco Pagano (che ha partecipato anche ai festeggiamenti del matrimonio e si è dimesso dopo le polemiche), il direttore dell’ufficio tecnico Carmelo Giampà, il comandante dei vigili urbani Gregorio Melidoni, l’elicotterista Enrico Abagnale (il cui brevetto era già stato sospeso su decreto dell’Enac dopo il funerale del boss Vittorio Casamonica) e il pilota Giovanni Contieri che ha guidato l’elicottero “Robinson 44” atterrato a Nicotera.
Secondo il procuratore facente funzioni, Michele Sirgiovanni, il primo cittadino Pagano, il dirigente Ciampa, il comandante Milidoni avrebbero violato il codice della navigazione e intenzionalmente autorizzato per il 13 settembre “un’elisuperficie occasionale – è scritto nel capo di imputazione – al campo sportivo di proprietà del Comune di Nicotera per l’atterraggio dell’elicottero Robinson 44 di proprietà della Robotech srl per il trasporto degli sposi Antonio Gallone ed Aurora Spasari dal campo sportivo alla cattedrale di Nicotera sita in piazza Castello. Atterraggio effettivamente avvenuto il giorno 14 settembre tra le ore 18 e le 19 circa”.
La Procura contesta lo stesso reato allo sposo Antonio Gallone, indagato anche per interruzione di un servizio di pubblica necessità assieme al commerciante Salvatore Delfino, all’elicotterista di Pompei Enrico Abagnale e al pilota Giovanni Contieri.