Per Kim Jung-un il lider maximo è stato "leader supremo della rivoluzione cubana" e "si è distinto per la sua dedizione al popolo cubano e per la volontà di raggiungere la prosperità nazionale e la felicità della gente". Mentre Bashar al Assad, dalla Siria, lo descrive come "faro per la liberazione del popolo del Sud America e per la gente di tutto il mondo"
Mentre a Cuba prosegue il lutto per la morte di Fidel Castro, scomparso ieri, sabato 26 novembre, all’età di 90 anni, cominciano ad arrivare i messaggi di condoglianze “improbabili” dai dittatori nel mondo. Dalla Nord Corea, il leader Kim Jung-un, in un suo messaggio di condoglianza, pubblicato dall’agenzia statale Kcna, descrive il Castro come un “leader supremo della rivoluzione cubana” e un “vero leader del popolo”. Kim sottolinea che Castro “ha onorato la sovranità e la dignità” di Cuba e che “si è distinto per la sua dedizione al popolo cubano e per la volontà di raggiungere la prosperità nazionale e la felicità della gente”. Nella lettera inviata a Raul Castro, Kim si dice rattristato dalla morte dell’ex presidente cubano che descrive come “attivista politico di primo piano”, che ha dato un “contributo eccezionale” al socialismo.
Dalla Siria in guerra, anche il presidente siriano, Bashar al Assad, ha inviato un suo omaggio a Castro.”Cuba, nostra amica, sotto la sua guida è riuscita a resistere alle sanzioni più dure e alle campagne di oppressione della storia recente, diventando un faro per la liberazione del popolo del Sud America e per la gente di tutto il mondo. Il nome di Fidel Castro – continua il messaggio inviato alla famiglia Castro – vivrà per sempre nelle menti di intere generazioni e ispirerà coloro che aspirano all’indipendenza e alla liberazione dal gioco del colonialismo e dell’egemonia“.
Dal Venezuela, mentre si trova in pellegrinaggio al mausoleo dove sono custodite le spoglie dell’ex presidente Hugo Chavez, il presidente Nicolas Maduro, ha reso omaggio oggi a Fidel Castro. Il lider maximo “è stata una persona fuori dal comune: è stata e rimane una leggenda”, ha detto Maduro. “Siamo grati a Cuba per averci regalato nel XX secolo un gigante che ha guidato un periodo storico di dignità e indipendenza”. Maduro ha poi spiegato di aver voluto rendere omaggio a Castro, nel mausoleo, per il rapporto di fratellanza e di amicizia che aveva con Chavez, che da quando è salito al potere nel febbraio 1999 ha sempre tenuto rapporti di strettissima cooperazione e scambio tra i due paesi, ancora oggi molto saldi.
Infine, Maduro ribadito il sostegno e la solidarietà del suo governo a Cuba, sgomenta per la morte del leader rivoluzionario. “Gli uomini come Fidel e Chavez sono insostituibili”, ha ammonito.