“Il fronte del No va misurato sulla difesa dell’interesse nazionale e dei cittadini; invece voltano Sì i voltagabbana e i trasformisti, perché questa riforma gli consente di fare quello che gli pare”. Lo ha detto Giorgia Meloni al Tour della Sovranità, organizzato da Fdi. “Vota Sì – ha proseguito – Sergio Marchionne, perché è una riforma di fronte alla quale il grande capitale che chiude le imprese in Italia e delocalizza viene tutelato; vota Sì Giorgio Napolitano, in Parlamento dal 1953 perché la riforma non tocca la vera casta; votano sì JP Morgan, Goldman Sachs, le agenzie di rating, le consorterie europee e da oggi anche Juncker. Dove stanno questi non possono stare gli interessi degli italiani”, ha concluso Meloni

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Riforme, Renzi: “L’alternativa è fra il sì e il mai”. Poi lancia il “kit anti-bufale”

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