Si conclude uno dei mondiali più poveri di risultati della storia della Ferrari. Zero vittorie e zero prime file. Sembra un balzo alla stagione 2014 se non addirittura a quelle orribili dei primi anni ’90 (’91, ’92, ’93).
Una SF16-H che va in pensione senza aver potuto contare, forse, su quello sviluppo che avrebbe dovuto avere durante l’anno. La Mercedes anche in questa stagione non ha mai mostrato, se non in pochissime occasioni, il suo reale potenziale e ha centellinato gli aggiornamenti tecnici alla vettura e alla sua già eccellente Power Unit. La Red Bull, dal canto suo, ha migliorato in modo progressivo la sua RB12 raggiungendo la Ferrari sopravanzandola, in molti casi, nel finale di campionato.
La rossa invece è sembrata impantanata, sempre alla ricerca dell’assetto ideale e che solo sulla monoposto di Maranello sembrava introvabile. L’allontanamento di James Allison, e le disgrazie accadutegli durante l’anno, hanno pesato sulla stagione della Ferrari. Rimane però il fatto che non si è provveduto a trovare subito, ma neanche dopo, un sostituto. Diciamolo chiaramente, anche Allison non era forse il massimo che si poteva trovare sulla piazza, in altre squadre ci sono tecnici forse migliori e ora Matteo Binotto, con tutto il rispetto, non appare certo essere uno dei quei tecnici da colpo di “genio”.
Nel 2017 com’è noto cambieranno i regolamenti dal punto di vista aerodinamico, un’ottima occasione per tentare l’avvicinamento alla corazzata tedesca della Mercedes. Certo se in casa hai un Newey questo può essere più facilitato, certo è che se invece ti devi affidare alla buona risposta delle forze interne, fino a poco fa, seconde linee, il tutto diventa, sì auspicabile ma anche poco probabile.
Antonio Granato
Analista tecnico di Formula 1 e speaker radiofonico
F1 & MotoGp - 28 Novembre 2016
Formula 1, un recupero Ferrari nel 2017? Auspicabile ma improbabile
Si conclude uno dei mondiali più poveri di risultati della storia della Ferrari. Zero vittorie e zero prime file. Sembra un balzo alla stagione 2014 se non addirittura a quelle orribili dei primi anni ’90 (’91, ’92, ’93).
Una SF16-H che va in pensione senza aver potuto contare, forse, su quello sviluppo che avrebbe dovuto avere durante l’anno. La Mercedes anche in questa stagione non ha mai mostrato, se non in pochissime occasioni, il suo reale potenziale e ha centellinato gli aggiornamenti tecnici alla vettura e alla sua già eccellente Power Unit. La Red Bull, dal canto suo, ha migliorato in modo progressivo la sua RB12 raggiungendo la Ferrari sopravanzandola, in molti casi, nel finale di campionato.
La rossa invece è sembrata impantanata, sempre alla ricerca dell’assetto ideale e che solo sulla monoposto di Maranello sembrava introvabile. L’allontanamento di James Allison, e le disgrazie accadutegli durante l’anno, hanno pesato sulla stagione della Ferrari. Rimane però il fatto che non si è provveduto a trovare subito, ma neanche dopo, un sostituto. Diciamolo chiaramente, anche Allison non era forse il massimo che si poteva trovare sulla piazza, in altre squadre ci sono tecnici forse migliori e ora Matteo Binotto, con tutto il rispetto, non appare certo essere uno dei quei tecnici da colpo di “genio”.
Nel 2017 com’è noto cambieranno i regolamenti dal punto di vista aerodinamico, un’ottima occasione per tentare l’avvicinamento alla corazzata tedesca della Mercedes. Certo se in casa hai un Newey questo può essere più facilitato, certo è che se invece ti devi affidare alla buona risposta delle forze interne, fino a poco fa, seconde linee, il tutto diventa, sì auspicabile ma anche poco probabile.
Articolo Precedente
Formula 1, Nico Rosberg è campione del mondo 2016. Sul podio con le lacrime, vince 34 anni dopo il padre
Articolo Successivo
Formula 1, Nico Rosberg si ritira a sorpresa. “Troppa pressione. Raggiunto il mio sogno di essere campione del mondo”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Ultimi articoli di FQ Sport
Calcio
Forti, fortissimi, praticamente inutili: cosa ha detto il calciomercato di riparazione. Spoiler: più flop che svolte
Calcio
Un minuto di silenzio, ma il calciatore è vivo: l’incredibile gaffe nel campionato bulgaro
Sport News
Rissa tra genitori alla partita di minibasket: bimbi in lacrime e intervento dei carabinieri
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si dice che la Schlein con la sua posizione si sia isolata. Per nulla. Si è distinta. Ha lanciato un monito, non si è piegata a meccanismi automatici e obbligati di adesione. Non so che sviluppi ci saranno nel Pd. Un chiarimento serve. Così come serve tra le forze socialiste europee. Indicare una prospettiva di deterrenza comune e i nuovi assetti del mondo, con un nuovo spirito di pace e collaborazione, è la sola possibilità per i Socialisti di tornare a fare il proprio mestiere nelle condizioni date. Non è pacifismo senza nerbo, piuttosto combattimento senza incertezze e conformismi per i propri valori”. Così Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, in un'intervista all’'Unità'.
Tel Aviv, 19 mar. (Adnkronos/Afp) - L'esercito israeliano ha lanciato un nuovo appello alla popolazione di Gaza affinché evacuino le "zone pericolose di combattimento" nel nord e nel sud del territorio palestinese, all'indomani degli intensi bombardamenti che, secondo Hamas, hanno causato la morte di oltre 400 persone.
L'ordine di evacuazione si applica alle regioni di Beit Hanoun (nord), Khirbet Khuza'a, Abasan al-Kabira e Abasan al-Jadida (sud), dove l'esercito "ha iniziato le sue operazioni contro gruppi terroristici", ha scritto su X il portavoce di lingua araba dell'esercito, Avichay Adraee, invitando i residenti a "spostarsi in rifugi nella parte occidentale di Gaza City e nella città di Khan Younis".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Spero che la telefonata di Trump e Putin faccia fare dei passi in avanti, non credo che sia stata la telefonata che qualcuno ha raccontato di pace universale, ancora non ci siamo, ci saranno a Gedda alla fine della settimana ancora dei colloqui di pace, mi pare di capire stavolta anche con la Russia, l'altra volta c'erano stati tra America e Ucraina. Io penso che ci voglia grande prudenza e un doppio binario: da un lato bisogna prepararsi ad un periodo di turbolenze che vedremo anche sui mercati, vale a dire ci saranno delle difficoltà per le famiglie, purtroppo". Così Matteo Renzi, ospite di 'Non stop news' su Rtl 102.5.
"L'unico modo per risolverla è una grande iniziativa diplomatica e su questo -ribadisce l'ex premier- per me l'Europa ha dormito. In questi tre anni, lo dico dal 24 febbraio 2022, l'Europa doveva inviare un inviato speciale per fare la pace tra Russia e Ucraina, avevo proposto il nome di Tony Blair, ma questa è un po' la maledizione di quelli che dicono le cose giuste troppo presto. Noi lo abbiamo detto tre anni fa, non l'abbiamo fatto e adesso l'accordo di pace si fa a Gedda e non si fa a Bruxelles o a Roma, questo è un po' un limite del nostro Governo e della nostra Europa".
Tel Aviv, 19 mar. (Adnkronos/Afp) - Durante la notte, l'esercito israeliano ha condotto un'ondata di attacchi contro obiettivi di Hamas e della Jihad islamica palestinese nella Striscia di Gaza. L'aeronautica militare israeliana afferma di aver colpito circa 20 obiettivi, tra cui un sito militare di Hamas nel nord di Gaza, dove ha individuato preparativi per attacchi missilistici contro Israele.
Inoltre, la Marina israeliana ha preso di mira diverse imbarcazioni appartenenti alla Jihad islamica palestinese al largo della costa di Gaza, che secondo l'Idf venivano utilizzate per attività terroristiche.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Oggi è San Giuseppe. Buon onomastico a chi porta il suo nome e auguri a tutti i papà! Una preghiera per quelli che continuano a vivere nei nostri ricordi e nel nostro cuore". Lo scrive su X il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Un augurio speciale a tutti quei papà che passano la notte insonni, cullando i propri neonati. A quelli che ogni mattina vestono i bambini con cura e li accompagnano all’asilo o a scuola. A quelli che si fanno in quattro per sostenere i propri figli e la propria famiglia. A quelli che li proteggono da lassù. A chi vive la dolcezza di una vita di coppia e a chi, con il suo amore, riesce a dare tutto anche da solo. A quelli che, ormai con i figli adulti, non smettono mai di preoccuparsi per loro. Grazie a ognuno di voi. Perché papà e mamma sono e rimarranno sempre le parole più belle del mondo. Buona Festa del papà". Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Bruxelles, 19 mar. (Adnkronos) - Il riarmo dell'Unione Europea non è contro gli Usa: "ciò di cui l'industria della difesa ha bisogno ora è di contratti a lungo termine da parte degli Stati membri e noi stiamo incoraggiando i Paesi Ue a lavorare a stretto contatto e ad avere una prospettiva di lungo termine con gli investimenti". Lo dice al Corriere della Sera Henna Virkkunen, uno dei vicepresidenti esecutivi della Commissione Europea, che ha guidato la preparazione di Safe, lo strumento che mette a disposizione dei Paesi Ue 150 miliardi di euro di prestiti per la difesa.
"La politica di difesa è di competenza degli Stati membri, ma sappiamo che viviamo in un mondo molto pericoloso e la situazione della nostra sicurezza è molto allarmante - spiega Virkkunen - Il ruolo dell'Unione europea è quindi quello di occuparsi della parte finanziaria, di come sostenere il finanziamento e di come rafforzare la nostra industria della difesa e la sua competitività. E poi c'è un terzo elemento: la mobilità militare, per la quale disponiamo di fondi oggi troppo esigui, ma sappiamo che gli Stati membri ne hanno bisogno. Gli Stati membri che si trovano più a Est vedono le minacce in modo molto più drammatico rispetto a quelli che non sono così vicini al confine orientale".
"Le tecnologie Usa sono spesso le migliori al mondo in molti settori - conclude - Nella nostra strategia per l'industria della difesa, abbiamo già detto che nel 2030 dovremmo avere una base industriale tale da poter acquistare il 50% dai mercati europei. In futuro continueremo ad acquistare anche fuori dell'Ue. Questo non è contro gli Usa. Non siamo ancora arrivati a questo punto: stiamo proponendo lo strumento sicuro di prestito, la clausola nazionale di salvaguardia, la flessibilità per i fondi di coesione. Ma abbiamo promesso di esaminare anche altri strumenti e stiamo anche preparando il nuovo bilancio Ue".