“Carla Ruocco su Twitter ha associato Fidel Castro a Casaleggio? Ben venga questo accostamento in termini di uomini rivoluzionari”. Sono le parole del senatore del M5S, Nicola Morra, ospite di Ecg Regione (Radio Cusano Campus), sulle polemiche esplose in rete per un tweet della parlamentare pentastellata campana. “E’ un problema semantico” – spiega Morra – “Se il termine rivoluzionario vuole indicare colui che rompe con una prospettiva di pensiero e di azione, l’accostamento ci sta tutto. Se, al contrario, rivoluzionario è solo colui che combatte con armi in trincea a favore di un convincimento, la differenza emerge”. E aggiunge: “Casaleggio è stato un visionario che ha rotto con alcuni scenari politicamente ammuffiti in Italia, è riuscito a far comprendere a moltissimi che si poteva far politica diversamente, in modo libero, attraverso la rete. Norberto Bobbio nel 1978 ipotizzava che una democrazia diretta si sarebbe potuta realizzare soltanto nell’epoca dell’informatica con un grande cervellone elettronico a cui tutti potevano dar conto della propria scelta. Se all’epoca poteva sembrare solamente un’ipotesi di scuola, Casaleggio nel ventunesimo secolo l’ha fatta maturare ed esprimere in maniera esplosiva”. Il senatore si pronuncia anche sul tour televisivo di Matteo Renzi, in particolare sulla sua tappa a Domenica Live (Canale 5): “Non l’ho visto, certi programmi per noi del M5S sono off-limits. Ci dispiace per la signora D’Urso, ma i suoi istrioni non riusciamo ad apprezzarli. Fino al 2, ma conoscendo Renzi anche oltre il 2 dicembre, ci sarà da divertirsi. Con Renzi la politica è divertimento, ma è divertimento deleterio e volgare, è tutto molto prosaico. Ha detto, comunque, che se dovesse vincere il NO, lascerebbe la politica. Magari si metterà a lavorare nel mondo dello spettacolo”