La piattaforma European Funding Guide permette di trovare le migliori combinazioni tra richiedenti e borse di studio. E finora è riuscita ad aiutare 2,8 milioni di maturandi e studenti di sedici Paesi
Le borse di studio non sono più solo per i “secchioni”. Grazie alla piattaforma European funding guide, nata in Germania da due ex studenti di dottorato, Mira Maier e Alexander Gassner, ora anche chi non ha raggiunto il voto più alto all’esame di Stato potrà avere un sostegno economico. Ciò che conta è la creatività dello studente non il profitto. L’obiettivo della Social start up che incrocia i profili degli studenti con i fondi a disposizione è proprio quello di puntare su coloro che non rientrano nel profilo tipico dei borsisti e di rendere più trasparente il mondo dei finanziamenti dell’Unione Europea.
I risultati: solo nel 2015 European Funding Guide è riuscita ad aiutare 2,8 milioni di maturandi e studenti di sedici Paesi facendo da mediatore di 184mila borse di studio per il valore di 662 milioni di euro. Troppi sono, infatti, i soldi che vanno persi: “In Italia – spiega Maier – esistono innumerevoli programmi di borse di studio ma la maggior parte dei maturandi e degli studenti conoscono a malapena l’offerta dell’agenzia per il Diritto allo studio universitario e non sanno che esistono oltre 3mila programmi. Dall’altra parte molti donatori si lamentano di non ricevere abbastanza candidature”. Il problema sembra essere proprio quello di far incontrare i due soggetti. Un compito che riesce bene a European Funding Guide che è ormai diventato il più grande portale di finanziamento studio in Europa con tanto di co-finanziamento della Commissione Europea.
Tutto nasce da un’organizzazione no-profit con sede in Germania (Its Initiative für transparente Studienförderung): attraverso un algoritmo, la sua piattaforma consente di trovare le migliori combinazioni tra richiedenti e borse di studio. Un portale che ha ricevuto diversi riconoscimenti a livello nazionale, come “Germany – Land of Ideas selected location 2012”, “Those responsible 2014″ e “Start Social 2013/2014” con il patrocinio della cancelliera Angela Merkel.
Da lì il salto internazionale con il lancio della piattaforma europea. Un aiuto concreto a chi pensa di essere tagliato fuori dal percorso universitario solo perché non ha una famiglia che lo può sostenere o non ha passato la maturità col massimo dei voti. Per esempio, entro il 24 gennaio 2017 è prevista una borsa di studio per “disorientati” rivolta a tutti quei ragazzi italiani che non sono sicuri di aver intrapreso la via giusta e hanno bisogno di tempo per capire.
Per loro European Funding Guide ha messo a disposizione una borsa di studio che comprende un corso di inglese a San Diego di quattro settimane con tanto di viaggio di andata e ritorno, trasporto in aeroporto e “paghetta” di 500 euro oltre a vitto e alloggio in una famiglia. La piattaforma comprende borse di studio davvero curiose come quella per un semestre a Stellenbosch in Sudafrica da assegnare a “maturandi e studenti che emanano gioia di vivere, e non si lasciano sottomettere da nulla” o quella al Camp America di dodici settimane per chi ha “prestato un importante contributo alla società”.