“Spero che Matteo Renzi abbia successo, se potessi voterei per lui”. Il fronte del Sì al referendum costituzionale strappa l’appoggio anche di Wolfgang Schaeuble. Dopo le parole di sostegno del presidente della commissione Ue Jean Claude Juncker, ora è il turno del ministro delle Finanze tedesco. E il fronte del No esulta: “Il padre dell’austerity, ecco chi vuole le riforme”, ha commentato su Twitter il deputato M5s Alessandro Di Battista. “Dracula Schaeuble nell’accozzaglia per il Sì”, ha scritto su Facebook il capogruppo alla Camera Fi Renato Brunetta.
Il rappresentante del governo tedesco, parlando ad un convegno a Berlino ha fatto il suo endorsement al presidente del Consiglio italiano: “Renzi fa una riforma costituzionale, o tenta di farla, e devo dire che ho un grande rispetto”. Rispondendo a una domanda sulla situazione dell’Italia, Schaeuble ha commentato: “Il premier ha detto in effetti, se comprendo bene, che si ritirerebbe se il referendum fallisse. Ma non ha detto che esce dalla politica”. E ha aggiunto: “Aspettiamo, spero che abbia successo. Se potessi votare in Italia, voterei per lui anche se non fa parte della mia famiglia politica”. Secondo il ministro Renzi sta facendo fare passi avanti in Italia: “Ha intrapreso diverse riforme e trasmette più fiducia di altri di poter fare i passi in avanti di cui l’Italia ha urgentemente bisogno. Per questo gli auguro ogni successo”. E ha concluso: “Anche se dovesse andar male, conosco i sondaggi, non si sa mai, spero che continuerà a cercare altre vie per far avanzare l’Italia”.
Schaeuble ha anche parlato a lungo dei futuri scenari dell’Unione europea. Dopo la Brexit, ha detto, “è chiaro che la Gran Bretagna non potrà pretendere una Ue à la carte in cui avere la libertà di commerciare ma non l’obbligo di accogliere cittadini europei come previsto dalle norme fondamentali dell’Unione e persino profughi”. Secondo il ministro delle Finanze “un menu, in cui si sceglie cosa si vuole o meno”, non si addice all’Unione europea “perché così cadrebbe a pezzi”. Nel ricordare che la questione dei migranti è stato “il punto più duro nella campagna” referendaria per la Brexit, Schaeuble ha aggiunto che “le quattro libertà fondamentali non sono negoziabili perché, se le negozia, l’Europa presto non sarà più l’Unione europea. Non c’è margine”. “Non si può trovare un compromesso in cui uno dice ‘dovete essere flessibili’ e, se non si è abbastanza flessibili, allora bisogna essere un po’ creativi. Così va in Germania fra Stato federale e Regioni, ma non va in Europa”.