Il ministro, mentre le associazioni delle persone con gravi disabilità manifestavano davanti al Tesoro, si è impegnato a portare a 500 milioni dal 2017 il Fondo per la non autosufficienza. Per sindacati e Aisla questa deve essere comunque la "base minima acquisita, con l'obiettivo di arrivare a 100 milioni di incremento"
Nel giorno in cui l’Associazione italiana dei malati di Sla ha manifestato davanti al Tesoro lamentando che i fondi stanziati per le persone con gravi disabilità sono insufficienti, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti si è impegnato a presentare un emendamento ad hoc alla legge di Bilancio durante il passaggio in Senato. Il Fondo per la non autosufficienza, che è stato reso strutturale e attualmente ha una dotazione di 400 milioni, nel 2017 sarà incrementato di altri 50 milioni oltre ai 50 in più già previsti dalla manovra. Si arriverebbe così a 500 milioni. “Le associazioni e le organizzazioni sindacali hanno apprezzato, ma giudicato ancora insufficiente la proposta di incremento del fondo avanzata dal Ministro, chiedendo uno sforzo maggiore e di natura strutturale“, si legge però nella nota diffusa dal ministero dopo l’incontro tra Poletti, le associazioni di rappresentanza e i sindacati. Per questo “le parti hanno convenuto di continuare il confronto a partire da un primo incontro già fissato per il 6 dicembre”.
I 50 milioni ipotizzati durante l’incontro di mercoledì sono considerati “base minima acquisita di aumento, con l’obiettivo di arrivare a 100 milioni di incremento per il 2017, che porterebbero l’incremento complessivo a 150 milioni rispetto alla dotazione precedente del fondo”. In più “si formalizzerà l’istituzione del tavolo per la non autosufficienza con i soggetti presenti, gli altri ministeri competenti, l’Inps, le Regioni e l’Anci, per definire puntualmente obiettivi, interventi e tempi per la stesura del piano nazionale delle politiche per la non autosufficienza”.
Pina Esposito, consigliere nazionale di Aisla, ha commentato: “Apprezziamo lo sforzo del ministro Poletti per aumentare il Fondo. E’ un gesto importante di ascolto e attenzione alle esigenze dei disabili e delle persone con Sla. Chiediamo tuttavia un ulteriore aumento delle risorse e auspichiamo di avere conferma il 6 dicembre dell’aumento a 550 milioni complessivi del Fondo non autosufficienze e della sua stabilizzazione”.
Per Mariangela Lamanna, vicepresidente del Comitato 16 novembre che rappresenta gli ammalati di Sla e di tutte le patologie altamente invalidanti, l’impegno all’aumento è “una vittoria per tutti i disabili, soprattutto quelli gravi e gravissimi”. Tra i punti importanti dell’accordo raggiunto, si legge sul verbale della riunione, anche quello di “rafforzare il monitoraggio delle politiche regionali e dell’utilizzo delle risorse trasferite alle regioni”. Sarà, spiega Lamanna, “una cabina di monitoraggio sull’attuazione del Piano, per verificare come nelle regioni vengono spesi questi soldi”.