Quasi un giorno di malattia su tre, nel 2015, si è verificata di lunedì, con una percentuale che nel settore privato è superiore al pubblico. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps, in cui si sottolinea che “la distribuzione del numero degli eventi malattia per giorno di inizio della settimana nel 2015 è simile per entrambi i comparti, con frequenza massima il lunedì, 2,7 milioni di eventi per il settore privato e 1,4 milioni per la pubblica amministrazione, pari rispettivamente al 30,5% e al 27,6% del totale”. I lavoratori del settore privato che l’anno scorso si sono ammalati almeno una volta sono stati 4,3 milioni, mentre nel comparto pubblico sono stati 1,9 milioni. A livello di genere i lavoratori con almeno un evento di malattia sono in maggioranza maschi (56,4%) nel comparto privato e in maggioranza femmine (68,5%) nella pubblica amministrazione.
Nel 2015 sono stati trasmessi 12,1 milioni di certificati medici per il settore privato e 6,3 milioni per la pubblica amministrazione, con un aumento del 4,3% per la pa e del 4,9% per il privato. Il numero è massimo nel primo trimestre dell’anno (circa il 35% nel privato e il 38% nel pubblico) e minimo nel terzo trimestre (circa il 18% nel privato il 14% nel pubblico).
Confrontando la distribuzione mensile del numero dei certificati di malattia 2015 con quella dell’anno precedente si osserva, sia nel settore privato che nel settore pubblico, un incremento dei certificati in quasi tutti i mesi dell’anno più accentuato nei primi 4 mesi. Fanno eccezione i mesi di maggio, giugno, settembre e soprattutto dicembre in cui si registra una forte diminuzione. Nel complesso, comparto pubblico e privato, la distribuzione dei certificati di malattia a livello territoriale evidenzia che, nel 2015, il Nord-ovest è l’area geografica che con il 28,3% presenta il maggior numero di certificati medici. Con riferimento alla distribuzione regionale per il settore privato, in Lombardia si concentra la maggior parte dei certificati medici del 2015, con 2,6 milioni di certificati pari al 21,4%, seguita dal Lazio (11,2%).
Per la pubblica amministrazione invece, al primo posto abbiamo il Lazio con il 13,7% e la Sicilia con il 12,3%, e a seguire Lombardia (11,5%) e Campania (10,9%). Nel settore privato, a fronte dell’aumento del 4,9% del numero dei certificati medici trasmessi nell’anno 2015 rispetto all’anno precedente, si evidenzia a livello regionale, un incremento massimo in Basilicata (+20,4%) e, due regioni in contro tendenza Valle d’Aosta e Calabria con una diminuzione dell’1,2%. Nella pubblica amministrazione, al 4,3% di aumento del numero dei certificati medici trasmessi nell’anno 2015 rispetto al 2014, contribuiscono in modo particolare la Calabria (+11,8%) e le Marche (+10,6%) mentre nel Lazio si registra un decremento pari all’1,2%.