AMORE E INGANNI di Whit Stillman. Con Kate Beckinsale, Chloe Sevigny, Xavier Samuel. (Usa/Irlanda, 2016). Durata: 92’. Voto 4/5 (DT)
Fine settecento, tra le campagne inglesi. L’elegante e affascinante vedova Lady Susan, assieme alla figlia Fredrica, fugge all’improvviso dalla casa dei signori Manwaring lasciandosi dietro un codazzo di uomini innamorati e donne tradite, per poi essere “ospitata” in un’altra nobile residenza dai parenti del defunto consorte, tra cui la cognata e il suo giovane fratello Reginald. Quest’ultimo cadrà nella raffinata trappola seduttiva della donna che prevede un nuovo marito per lei e uno per la figlia. Incantevole trasposizione di una novella misconosciuta di Jane Austin, Amore e Inganni è una commedia graziosa e cinicamente corrosiva, incentrata su rapidi scambi di dialogo tra i protagonisti spesso in interni, innervata dal classico tema austeniano del confronto campagna/città (dove la prima vince), e orientata su un disegno sociologico che vede la donna figura più intelligente ed affascinante dell’uomo sotto ogni punto di vista. Kate Beckinsale dismette per un attimo i corpetti in latex della saga di Underworld per indossare raso e pizzo nero, attivando oltremodo gli stessi circuiti sensoriali. Stillman recupera sia lei che la Sevigny (qui è l’arguta amica “americana” confidente di Lady Susan) già coppia affiatata nel suo The last days of disco, facendo fluire umorismo e racconto con incredibile levità di parola e rappresentazione scenica. In alcuni momenti sembra quasi di ascoltare un testo di Oscar Wilde.