I primi indizi sono apparsi qualche giorno fa, in vari punti di Bologna, in particolare nelle fermate degli autobus: grandi manifesti neri, con al centro le scritte gialle “Welcome to the jungle” e “Patience” e in filigrana il logo inconfondibile del gruppo. Qualche vecchio fan nostalgico ha creduto di avere le allucinazioni. Ma era tutto vero. Ora c’è l’ufficialità: i Guns N’ Roses suoneranno in Italia il 10 giugno del 2017, all’autodromo Enzo Ferrari di Imola. La conferma arriva dalla pagina Facebook dell’autodromo, che dopo giorni di silenzio e indiscrezioni rimbalzate in vari siti specializzati, pubblica per la prima volta la locandina dell’evento, con data e luogo.
Un annuncio attesissimo dai fan italiani della rock band nata a Los Angeles, nel 1985. C’è chi da vent’anni infatti aspetta di vedere Axl Rose, cantante e frontman del gruppo, e Slash, storico chitarrista, suonare di nuovo insieme. Nella primavera scorsa la storica reunion, il concerto evento di Coachella in California e il tour negli Stati Uniti, avevano acceso le speranze di una serie di live anche in Europa. Diverse volte, poi, si era diffusa la notizia di due show, a Milano e Roma, salvo essere smentita nel corso di poche ore. La possibilità è diventata concreta solo pochi giorni fa con la comparsa dei manifesti della campagna teaser a Madrid, Londra e Copenaghen. E infine a Bologna: locandine con i titoli delle canzoni simbolo della band, che non hanno fatto altro che scatenare gli adepti dei Guns. Mancava solo l’annuncio ufficiale dell’autodromo, che già dall’anno scorso è in contatto con gli impresari della band californiana, per organizzare quella che probabilmente sarà l’unica tappa italiana del tour.
Chi li lasciò in Emilia quindi li ritroverà in Romagna. Se è vero che in Italia i Guns N’ Roses (con il solo reduce Axl alla voce) hanno suonato diverse volte negli ultimi anni, una anche nel giugno del 2012 al Gods of metal di Milano, è altrettanto vero che Rose, Slash e lo storico bassista Duff McKagan non si vedono in Italia condividere lo stesso palco da ben 23 anni. L’ultimo concerto italiano insieme, che i fan meno giovani ricordano bene, fu quello allo stadio comunale Braglia di Modena, nel giugno del 1993. Poche settimane dopo il loro ultimo tour mondiale di due anni si concludeva in Argentina. Da lì a un anno Slash avrebbe abbandonato il gruppo, per i contrasti ormai insanabili con Axl. Un divorzio seguito da quello degli altri componenti, e che avrebbe segnato l’inizio del declino di una delle band più importanti della scena dell’hard rock mondiale. Un gruppo dalla storia turbolenta tra arresti, risse, alcolismo e problemi di tossicodipendenza. Ma che con i suoi brani ha scritto la storia, e che anche dopo 20 anni riesce a mobilitare migliaia di persone. Anche quelle che negli anni Novanta, nel periodo di massimo splendore di Axl e soci, erano appena nate.
Nella band che arriverà in Romagna l’estate prossima, oltre ai tre ‘fondatori’, ci sarà anche Dizzy Reed, il pianista, entrato nella band nel 1990. Non ci sarà invece Izzy Stradlin, chitarrista ritmico e autore di alcune tra le più belle canzoni del gruppo. Stradlin abbandonò la band improvvisamente all’inizio del 1992, durante il tour del doppio album Use Your Illusion. Alla reunion non ci sarà neppure il batterista Steven Adler. Anche lui tra i pionieri della band, ha registrato i primi due lp Appetite for destruction e Lies per poi lasciare il gruppo nel 1990 ed essere sostituito da Matt Sorum. A Imola alla batteria ci sarà Frank Ferrer, da 10 anni a fianco di Axl Rose.