“Il Sì di Prodi al referendum? A me fa piacere. E’ un Sì critico. Le critiche fanno sempre bene. Il merito della riforma può portare delle persone, magari non concordi su tutto, a un Sì convinto“. Sono le parole del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ospite di Otto e Mezzo (La7) insieme alla direttrice del Manifesto, Norma Rangeri. Ed è proprio quest’ultima a obiettare: “Il Sì di Prodi non è affatto convinto, perché le motivazioni che lo spingono a votare per il Sì sono un meraviglioso manifesto del No. Dà un giudizio negativo della riforma, dice che, comunque andrà, avrete prodotto nel Paese una rissa a sua volta creatrice di una dannosa turbolenza anche dopo. Ha dato un giudizio molto negativo sul modo in cui è stata condotta questa campagna referendaria e ha aggiunto che “succhierà l’osso”, cioè si turerà il naso”. Renzi, poi, rispondendo a una domanda su quel che farà il suo partito nel caso il referendum costituzionale venisse bocciato, sottolinea: “Quello che farà il Pd il giorno dopo un eventuale voto negativo, lo deciderà il Pd nelle sedi stabilite”
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