Manuel Agnelli 4
Hanno ammazzato Manuel, Manuel è vivo, verrebbe da dire, parafrasando De Gregori. Non fosse che era vestito di rosso porpora avremmo potuto pensare a una sua defezione, o che qualcuno, immagino Arisa, gli avesse fatto uno scherzo, lasciandolo chiuso nei cessi. Uno pensa al Manuel che canta “verrò come un rapace” e poi lo vede lì, smorto o che bullizza Arisa dandole dell’ignorante. Quindi è meglio considerare chiusa quella fase. Da oggi Manuel è questo qui, tutto frecciatine piccate e complimenti a cantanti senza talento.
Alvaro Soler 2
Sappiamo per certo che certi personaggi, che so?, un Marco Ferradini con la sua Teorema, un Umberto Balsamo con Sciolgo le trecce ai cavalli, odiano i loro cavalli di battaglia, perché non ne possono più di cantarli ogni due per tre da oltre trent’anni. Sappiamo che Soler sarà destinato a questa fine con Sofia, e un po’ ci dispiace. Questo però non giustifica il suo stare lì inebetito sul palco da oltre un mese, come se uno gli avesse ammazzato il gattino buttandolo in una pentola di acqua calda o, più verosimilmente, lo avesse lobotomizzato. Purtroppo nessuno ha ancora lobotomizzato noi, e ci toccherà sorbircelo da vigili ancora per altre due puntate.
Skunk Anansie 8
Vedi Skin, lì coi suoi Skunk Anansie. Poi vedi Alvero Soler, e ti viene da sperimentare se è poi così vero che iniettarsi in vena l’intonaco è pericoloso. Ma non lo fai, perché con l’intonaco in vena, probabilmente, gli Skunk Anansie non li potresti sentire, e sono l’unica cosa meritevole passata quest’anno da queste parti. Mooolto meritevole. L’intonaco lo lasci lì, dentro la siringa, tanto fra un po’ arriva Rovazzi, ti tornerà utile.