Si è schiantato in mare l’aereo che sabato 3 dicembre era improvvisamente scomparso dai radar mentre sorvolava le acque al largo dell’isola di Batam, a sud di Singapore. Il velivolo faceva parte della flotta della polizia indonesiana e aveva a bordo 16 persone. Nessun passeggero è sopravvissuto. Confermate le ipotesi avanzate già nelle prime ore, quando le ricerche si erano concentrate sul mare che bagna le isole di Mensanak e Sebangka, nell’Indonesia occidentale. “L’aereo si è schiantato. Alcuni soccorritori sono tornati con tre sacchi contenenti i corpi delle vittime. Sono state ritrovata diverse parti del velivolo”, ha spiegato il portavoce dell’Ufficio nazionale di ricerche e soccorsi all’agenzia cinese Xinhua.
Le autorità indonesiane hanno confermato che l’ultimo contatto tra l’aereo e la torre di controllo nell’ovest del Paese è avvenuto 50 minuti dopo il decollo dall’isola di Bangka, al largo della costa sud-est di Sumatra. Poi il buio. Nelle ricerche sono stati impegnati oltre 300 individui, tra membri delle forze armate, poliziotti e volontari.