“Voglio mandare un messaggio all’ammiraglio Albanese che in televisione ha fatto delle affermazioni gravissime”. A parlare è Loris Rispoli, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime del Moby Prince “140” mentre Sergio Albanese è l’ammiraglio che quella notte del 10 aprile 1991 era a capo della Capitaneria del porto di Livorno: spettava a lui impartire ordini e coordinare i soccorsi dopo la collisione a due miglia e mezzo dal porto di Livorno tra il traghetto Moby Prince con a bordo 141 persone e la petroliera della Snam Agip Abruzzo.
In un recente servizio delle Iene sulla strage del Moby Prince sono state mostrate diverse parti del traghetto integre, come ad esempio alcune cabine e la sala macchine, o le immagini di salvagenti e scatoloni di cartone mai raggiunti dalle fiamme. Nel servizio delle Iene l’ammiraglio Albanese liquida quelle immagini attaccando: “Questo so io chi lo dice. Un mitomane, un falso. Hanno taroccato le foto”.
Rispoli a sentire queste parole non ci sta, da 25 anni insieme agli altri familiari delle vittime continua a tenere viva l’attenzione su quel che accadde quella notte. Dal circolo Arci “Io sono 141” di Livorno manda un messaggio all’ammiraglio Albanese: “Pensare che chiunque abbia taroccato immagini o altro è veramente vergognoso”.