Tante voci in arrivo da Agropoli, il paese campano amministrato da Franco Alfieri, finito al centro della polemica politica durante la campagna referendaria per essere stato citato da Vincenzo De Luca come un “campione delle clientele”. La gente del luogo ha mal sopportato questo accostamento e oggi sono in molti a puntualizzare, tanto tra il fronte del Sì, quanto tra chi ha votato No: “Come madre, come lavoratrice precaria, non sono mai scesa a compromessi, oggi voglio cambiamento. Dobbiamo dare un’alternativa” e, ancora: “Io voto per il No, voto sulla Costituzione a prescindere da fritture e arrosti”. Altri vanno dritto al punto: “Con le vostre chiacchiere potete fare danno al paese. Questo sindaco ha fatto molto, quando un sindaco rispetta il programma è clientela? Non penso”. Qualcuno chiude la faccenda dando una lettura diversa della contesa referendaria: “Lei pensa che la riforma sia oggetto della discussione o è una lotta politica? E’ dieci contro uno. Se Renzi perde con percentuali rispettabili ha vinto un’altra volta lui”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione