Dopo Pamela Canzonieri, un altro italiano è stato ucciso in Brasile. Alberto Antonio Pierluigi Baroli, 51 anni, è stato ammazzato da un gruppo di rapinatori mentre si trovava con la sua compagna in una casa a Praia das Fontes, lungomare di Beberibe, a 83 km da Fortaleza. La rapina è avvenuta intorno all’1:30 della notte tra venerdì e sabato 3 dicembre. Come riporta il sito del quotidiano brasiliano Opovo, il giorno successivo la polizia civile dello Stato di Ceará ha arrestato una donna sospettata della morte di Baroli.
La ricostruzione – Baroli stava dormendo quando i rapinatori hanno sfondato la porta di casa e sono entrati nella camera matrimoniale. Il 51enne si è svegliato insieme alla compagna, Luigina Simona Rita Siamene, e ha cercato di reagire lottando con i delinquenti. Un colpo di machete lo ha ucciso sul colpo. La donna è riuscita invece a chiudersi in bagno. I rapinatori hanno preso 5mila euro, un computer e un cellulare, poi sono fuggiti. A quel punto, come riporta la polizia, la donna è riuscita a contattare al telefono un amico che vive lì vicino e chiedere aiuto.
L’arresto della donna – Domenica 4 dicembre la polizia civile ha arrestato Damiana Paiva da Silva, 27 anni, la donna sospettata della morte di Baroli. Seconda la polizia avrebbe commesso la rapina insieme a due nipoti di 16 anni (un ragazzo e una ragazza) e a due uomini. Socorro Portela, capo della Divisione omicidi, ha rivelato che il materiale rubato è stato sequestrato nella casa dei due adolescenti, a Fortaleza, dove gli agenti hanno trovato anche i beni rubati da un appartamento vicino a quello dei due italiani.
Il precedente di Pamela Canzonieri – Il 17 novembre scorso è stata trovata morta a Morro de Sao Paulo un’altra italiana, Pamela Canzonieri, originaria di Ragusa. Per l’omicidio è stato arrestato Antonio Patricio dos Santos, che ha poi confessato di essere il colpevole. L’uomo, conosciuto come Fabricio, ha raccontato di essere stato a casa della donna e di “aver usato cocaina“. Il corpo di Pamela Canzonieri ora si trova all’ospedale di Ragusa in attesa dell’autopsia.