I pm di Milano Gaetano Ruta e Adriano Scudieri hanno fatto richiesta di archiviazione dell’inchiesta su Prada per presunti reati fiscali, motivando la richiesta con “una causa di oggettiva impunibilità”, in seguito dell’estinzione del debito tributario.

L’inchiesta riguardava l’ipotesi di reato di omessa dichiarazione dei redditi, contestata ai co-amministratori delegati di Prada, Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli, dei fratelli Marina Maria e Alberto Prada e di due professionisti legati al gruppo milanese di moda. L’inchiesta nasceva da accertamenti fatti dall’Agenzia delle Entrate e riguardava la presunta “esterovestizione” di Prada Holding, società che aveva sede legale ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. Gli inquirenti contestavano che al fisco italiano erano stati “nascosti” oltre 400 milioni di euro in 10 anni. Nel frattempo, il gruppo Prada e i suoi dirigenti hanno pagato quanto dovuto al fisco.

Alla base della richiesta di archiviazione da parte della procura di Milano, stando a quanto appreso, non vi è solo una causa di non punibilità legata alla estinzione del debito tributario. Il ragionamento dei magistrati titolari del fascicolo si è allargato anche ad altre questioni e fa leva sulla modifica normativa dei reati tributari, con le modifiche apportate ad alcuni articoli al decreto legislativo 74/2000.

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