Media & Regime

Referendum costituzionale, abbiamo vinto grazie ad attivisti e social media

Oggi è la vittoria di milioni di italiani che dicono NO a una politica che si preoccupa di cambiare la Costituzione, anziché di attuarla. E’ stata una “campagna lunga un anno a pancia a terra”, come ha scritto Milene Mucci.

L’immagine che porterò sempre con me è la consegna del “Certificato di sana e robusta Costituzione” da parte degli attivisti di Brescia durante il tour fatto ad agosto in 14 città per condividere con tutta la base la nostra strategia e integrarla con le loro osservazioni. Ho infatti avuto l’onore di essere alla guida del gruppo Comunicazione Digitale del Comitato per il No dei Costituzionalisti.

Questa battaglia era per me così importante che ho dato accesso gratuito a un mio corso online su Facebook a tutti i nostri attivisti. Fornire competenze digitali è stato il mio primo obiettivo dato che il 36% degli italiani oggi si informa su Facebook e questo rappresenta uno degli strumenti con cui è possibile raggiungere il maggior numero di persone al costo più basso.

Questi dati vanno integrati con il fatto che il passaparola tra amici e familiari è considerata la fonte di informazione più credibile (Edelman Trust Barometer). Chi è capace di attivare questo passaparola offline e online vince. In questo senso, Facebook risulta determinante con i suoi 23 milioni di utenti che si connettono ogni giorno in Italia.

In tv, durante la campagna del referendum, ha sicuramente vinto Matteo Renzi in quanto a presenza. Tuttavia, la rete di attivisti creata da tutte le forze politiche in gioco – Movimento 5 Stelle in testa – unita al potenziale dei Social media che danno accesso a iniziative e contenuti ignorati dai media tradizionali, ha permesso di raggiungere la vittoria finale.

In questa cornice il Comitato per il No dei Costituzionalisti – senza sigle di partito – ha dato il suo contributo con le 2.000 iniziative organizzate dai suoi 700 comitati locali e con il passaparola generato a partire dalla sua pagina Facebook.

Con un budget molto inferiore rispetto ai nostri avversari, ma con un grande lavoro di squadra, siamo riusciti ad avere un costo di sponsorizzazione su Facebook che è sceso fino a 0,002€ per visualizzazione0,01€ per interazione. Ciò, unito alle migliaia di condivisioni spontanee ottenute, ci ha permesso di ottenere i risultati straordinari che vedete nell’immagine qui sotto.

Tutto questo è stato possibile grazie a contenuti di valore creati ogni giorno dal Comitato nazionale, dagli studenti e dai nostri attivisti di tutto il mondo.

Uno dei momenti più belli è stata sicuramente la diretta Facebook con gli Studenti per il No, ha mostrato l’energia che ha il nostro Paese e la voglia di vero cambiamento che hanno i giovani.

Oggi gli italiani hanno mostrato a tutto il mondo di voler continuare ad essere sovrani. I guru americani non potranno mai battere la nostra partecipazione. Ringrazio il Direttivo del Comitato per la fiducia che mi ha dato, ringrazio il team con cui ho lavorato ogni giorno in questi mesi, e ringrazio i tanti attivisti che mi stanno scrivendo in queste ore.

Oggi ha vinto l’Italia che vuole cambiare, in meglio.

@GherardoLiguori

Ps: tutti gli attivisti per il No che volessero accedere gratuitamente al mio corso online su come rendere più efficace la propria comunicazione su Facebook possono scrivermi su Facebook, Twitter o Linkedin