Volkswagen aveva già annunciato la sua intenzione di diversificare il business: dopo lo scandalo diesel che ha spinto i vertici di Wolfsburg ad investire maggiormente sulla tecnologia elettrica, ora il colosso tedesco è pronto a diventare anche un fornitore di servizi per la mobilità sostenibile attraverso la sua nuova società autonoma MOIA. Faranno parte della partita tutti i marchi del gigante europeo dell’auto, il quale ritiene che questo approccio inedito – che affianca ma non sostituisce la tradizionale produzione di vetture – possa dare risultati commerciali tali da generare una quota significativa del fatturato del gruppo.

MOIA ci permetterà di acquisire una conoscenza più approfondita delle nuove forme di mobilità e di come renderle ancora più interessanti in futuro. Tutto ciò per proporre un’offerta molto più ampia rispetto a oggi e per adattare tali servizi in modo da soddisfare le necessità su ampia scala. Anche se in futuro non tutti possederanno un’auto, con MOIA chiunque potrà essere un cliente della nostra azienda, in un modo o nell’altro” ha dichiarato Matthias Müller, amministratore delegato del Gruppo Volkswagen.

La nuova costola del Gruppo Volkswagen avrà sede a Berlino e inizierà le proprie attività con un team di circa 50 persone, un numero che crescerà rapidamente fino alla fine del 2017. “La metropoli di Berlino è la location perfetta per una società orientata al futuro e innovativa come MOIA: qui troveremo le menti creative e le start-up di cui abbiamo bisogno per avviare il nostro nuovo business.

“Vogliamo dimostrare che soluzioni di mobilità innovative sono possibili anche al di fuori della Silicon Valley” ha spiegato Ole Harms, numero uno di MOIA. La città di Amburgo sarà un altro luogo importante per la neonata società: con questa città VW ha stretto una partnership strategica triennale con l’obiettivo di rendere la mobilità urbana sempre più ecocompatibile. I risultati di questa collaborazione saranno incorporati nei progetti futuri di MOIA in Europa.

“Così come le esigenze dei clienti, anche il modello di business automobilistico si trasforma. Nelle principali aree urbane del mondo c’è un trend sempre più forte che si allontana dal possedere una vettura a favore della mobilità condivisa e on demand. Ecco perché il Gruppo Volkswagen ha fissato le nuove soluzioni di mobilità e i servizi digitali come elementi chiave nella propria “TOGETHER – Strategy 2025″, in modo da assicurarsi una posizione di riferimento a livello globale anche in questo ambito” ha affermato Thomas Sedran, Responsabile della Strategia del Gruppo Volkswagen.

In una prima fase la principale attività di MOIA sarà il trasporto a chiamata (ride hailing) via app a prezzi che VW indica come “accessibili”. In questo tornerà certamente utile la recente acquisizione di una quota in Gett, uno dei provider di riferimento a livello mondiale nel settore dei servizi di trasporto on-demand. “Insieme a Gett stiamo portando avanti una strategia di espansione ben definita in Europa. Di recente, a Mosca, tre marchi del gruppo hanno lanciato la prima iniziativa congiunta con pacchetti di veicoli attraenti per gli autisti Gett. Ulteriori mercati seguiranno presto” ha dichiarato Harms. Tuttavia a MOIA interessa anche il car pooling extraurbano – l’utilizzo di una sola automobile da parte di un gruppo di persone che compiono abitualmente lo stesso tragitto – sempre via app: l’avvio dei primi progetti pilota in questo campo è previsto per il 2017.

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