“Renzi si dia una calmata, perché quando si va a sbattere contro un muro di cemento armato, a dispetto di tutti gli avvisi dati nell’ultimo anno, non puoi scendere dall’auto fracassata e pretendere di ripartire”. E’ il durissimo monito del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a Matteo Renzi, in vista dell’odierna direzione Pd. Ospite di Omnibus (La7), l’ex sindaco di Bari rincara: “Deve riunirsi con le persone attorno a lui, non solo i fedelissimi. Anzi, al posto suo, mi fiderei di più di chi gli ha sempre detto in faccia la verità, gente che ha lo stesso suo interesse affinché la casa comune non bruci definitivamente. Non vorrei che a qualcuno venisse la tentazione di ragionare col “Muoia Sansone con tutti i filistei”. Sarebbe un errore gravissimo” – continua – “La partita di Renzi non è finita affatto, perché è un ragazzo, ha solo 42 anni. A quell’età c’è gente che non riesce ad avere famiglia e ad avere un lavoro stabile. Certo, lui aveva pensato di fare un ventennio, che notoriamente porta male. E gli è andata pure bene. Il suo progetto è fallito, ma non perde il ruolo di soggetto politico rilevante. Quindi, si deve calmare e deve rientrare in comunità. Non è dentro un partito che si presta a personalizzazioni“. Emiliano poi auspica che “Renzi ascolti”, soprattutto i dem anziani e le voci dissonanti e ribadisce la sua contrarietà alla riforma renziana: “Era un pasticcio giuridico incredibile, a detta anche dei costituzionalisti bravi e non mi riferisco ai costituzionalisti del Sì. Tutti i costituzionalisti bravi erano dalla parte del No. Elezioni? No, ci vuole almeno un anno per rimediare a tutti i disastri fatti dal governo” – prosegue – “E chi deve risolvere il disastro di Renzi deve essere il Pd, che non deve parlare di campagna elettorale, ma assumersi le proprie responsabilità. E M5S e Lega hanno tutto l’interesse in questo. Bisogna anche aspettare la sentenza della Corte Costituzionale, non è che ci mettiamo a fare una riforma intuendo quale sarà il pensiero della Corte. Ma stiamo scherzando? Adesso basta a mancare di rispetto alle istituzioni in maniera sistematica, come ha fatto finora Renzi, facendo le cose in fretta e affidandole a gente incompetente“