Quasi tre milioni e mezzo di ragazzi delle scuole secondarie hanno partecipato al concorso del Miur. Al secondo e terzo posto 'Le avventure di Pinocchio' e 'Cipì' del maestro Mario Lodi. Diversi studenti da Udine a Palermo scelgono però il libro del Führer
Saranno anche diventati digitali, ma i ragazzi continuano a leggere i libri che prendevamo in mano noi quando eravamo alle elementari. Il piccolo principe, Le avventure di Pinocchio e il mitico Cipì del maestro Mario Lodi. Sono questi i titoli più votati dai bambini delle scuole primarie che hanno partecipato al concorso #imiei10libri lanciato dal ministro dell’Istruzione in occasione del Salone del libro di Torino.
Le sorprese arrivano tra quelli scelti dagli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado dove accanto allo scontato trionfo di Alessandro D’Avenia con Bianca come il latte, rossa come il sangue spuntano anche libri impegnati come Gomorra di Roberto Saviano e Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda, che racconta la storia di chi parte da lontano per arrivare sulle sponde del Mediterraneo.
Ma a preoccupare il ministro Stefania Giannini e il suo staff sono state le dieci classi che hanno votato tra i loro libri preferiti il Mein Kampf, volume in cui Adolf Hitler esponeva il suo pensiero politico, delineando il programma del partito nazista sotto forma di autobiografia. A scegliere il volume del Führer non sono stati i ragazzi di una sola scuola ma gli studenti di istituti in diverse città: Catanzaro, Latina, Palermo, Piacenza, Potenza, Roma, Trieste e Udine. A sollevare la questione è lo stesso capo di Gabinetto del ministro, Alessandro Fusacchia, che ha rivelato sul sito Medium.com la presenza nella lista di questo libro: un caso che viale Trastevere sta già esaminando per capire come mai dei giovani abbiamo selezionato il Mein Kampf.
Resta il fatto che la partecipazione al concorso è stata alta: tra il primo giugno scorso e il primo dicembre hanno votato oltre 138mila classi (68.381 della primaria e 70.107 della secondaria) per un totale di quasi tre milioni e mezzo di studenti tra cui otto sezioni ospedaliere e due delle case circondariali.
Indiscusso vincitore è Antoine de Saint-Exupéry, che col Piccolo principe ha conquistato il podio più alto sia della classifica della primaria che della secondaria. Restando tra i bambini, intramontabili sono anche Pinocchio di Carlo Collodi, che si piazza al secondo posto; la storia dell’uccellino Cipì scritta dal maestro Lodi è quinta, prima delle Favole al telefono di Gianni Rodari al settimo posto e di Alice nel paese delle meraviglie che resta tra i top 10 anticipando il tanto pubblicizzato Diario di una schiappa di Jeff Kinney che chiude la classifica.
Da segnalare tra i primi tre La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl e appena dopo in quarta posizione la Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepùlveda. Cambiano i titoli tra i ragazzi delle medie e delle superiori che potevano indicare dieci autori italiani pubblicati dal 2000 ad oggi. Oltre ai già citati D’Avenia e Saviano che salgono rispettivamente sul palco dei vincitori al primo e secondo posto, c’è anche Niccolò Ammaniti con Io non ho paura tra i primi tre più letti.
Segue La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano ma appena dopo spunta Giovanni Garlando con Per questo mi chiamo Giovanni, dedicato al giudice Falcone. I giovani hanno premiato anche Massimo Gramellini con il suo Fai bei sogni diventato recentemente una pellicola cinematografica e Veri amici, la storia degli Mates, gli youtuber più amati dai ragazzi.
Ultimo posto, infine, per Elena Ferrante che arriva anche nelle librerie della generazione 2000 con L’amica geniale.