Le autorità indiane hanno arrestato l’ex capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, il maresciallo dell’aria in pensione SP Tyagi, in relazione alla presunta vicenda di corruzione legata alla fornitura di elicotteri AgustaWestland. Insieme all’ex militare sono stati arrestati anche il cugino, Sanjeev Tyagi e un avvocato, Gautam Khaitan. Tutti e tre compariranno sabato davanti a un giudice. “L’inchiesta prosegue”, ha riferito la portavoce del Central Bureau of Investigation (Cbi), Devpreet Singh.
Il ministero della Difesa indiano ha cancellato nel 2014 il controverso contratto con l’italo-britannica AgustaWestland per l’acquisizione di 12 elicotteri Aw101 , dopo le accuse di corruzione nei confronti di funzionari ed esponenti politici che avrebbero favorito l’accordo. Il contratto era stato vinto dall’azienda del gruppo Finmeccanica nel 2010, quando Tyagi era il più alto in grado nell’Aeronautica militare indiana. Oltre a Tyagi, la Cbi nel corso della sua indagine ha già presentato accuse nei confronti di altre 12 persone.
Il 7 aprile di quest’anno, i giudici della seconda corte d’Appello di Milano hanno riformato la sentenza di primo grado condannando Giuseppe Orsi, ex amministratore delegato di Finmeccanica, a 4 anni e sei mesi e l’ex numero uno di Augusta Westland, Bruno Spagnolini, a 4 anni per le accuse di corruzione internazionale e false fatturazioni. Il procedimento riguardava la presunta tangente pagata a pubblici ufficiali indiani per far ottenere ad Agusta Westland la commessa da 556 milioni di euro per i 12 elicotteri Aw101. In primo grado (9 ottobre 2014), il tribunale di Busto Arsizio aveva assolto i due imputati dall’accusa di corruzione internazionale mentre li aveva condannati per le false fatturazioni entrambi a due anni (con pena sospesa).