L’ex senatore di Forza Italia, Marcello Dell’Utri, si racconta dal carcere a Giovanni Bianconi del Corriere della Sera. L’ex fedelissimo di Berlusconi è rinchiuso a Rebibbia a Roma, dove sconta una pena di 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. A Bianconi dichiara: “Si avvicina il finale e sono in cella. Avrei fatto meglio a farmi arrestare prima e scontare subito la condanna”. Poi precisa: “La mia fuga un in Libano? E’ una leggenda metropolitana. Le pare che se avessi voluto sottrarmi alla giustizia avrei soggiornato nel più famoso albergo di Beirut? Ero andato a verificare la possibilità di una collaborazione tra la mia fondazione “Biblioteca di via Senato” e un’analoga fondazione culturale dell’ex presidente Gemayel”. Ecco come Servizio Pubblico ricostruì quella vicenda. È il 23 marzo 2014 e Dell’Utri è su un treno per Parigi: tuttavia questa non è la sua vera destinazione. Ad aspettarlo, a pochi giorni dalla sentenza della Cassazione sul concorso esterno in associazione mafiosa, c’è un aereo per Beirut. Walter Molino, con i disegni di Sergio Gerasi, ricostruisce la fuga di allora dell’ex numero 2 di Forza Italia.