Racconta l’agenzia Dire, infatti, che al termine di una lunga riunione nella sede di via Poli, nella quale era stato confermato il no all’esecutivo, D’Anna si lascia andare a una battuta: “Una giornalista mi ha chiesto, sbagliando: ‘Allora niente sottoboschi?‘. E io ho risposto: ‘No, niente ‘sottobosco’. ‘Sotto-boschi‘ avremmo ceduto“, dice, con un gioco di parole sul cognome dell’ex ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. Il collega Ciro Falanga lo riprende, bonariamente: “Non dire così, che poi ti chiamano sessista”.