Era una firma storica del cinema. Tra i messaggi di cordoglio su Twitter anche quello di Giovanni Veronesi
Si è spenta dopo una “breve e fulminante” malattia Maria Pia Fusco, giornalista di Repubblica della sezione Spettacoli. Aveva 77 anni e, scrive il quotidiano, lascia la figlia Camilla e due nipoti. Firma storica del cinema, ha esordito nella sceneggiatura – si legge sul sito del giornale – “nel ’72 con il film Barbablù. Poi seguono Gli ultimi dieci giorni di Hitler e Daniele e Maria, una storia d’amore. Nel ’75 Tinto Brass la chiama per la sceneggiatura di Salon Kitty e da lì Maria Pia ha lavorato per gli adattamenti cinematografici del fumetto di Bonvi, Sturmtruppen, e Il maestro di violino”. Allo stesso tempo era entrata a far parte della squadra di Repubblica. Tra i messaggi di cordoglio su Twitter anche quello del regista Gabriele Muccino.
Mi turba e dispiace davvero enormemente la perdita di Maria Pia Fusco, grandissima professionista, giornalista storica @repubblicait
— Gabriele Muccino (@GabrieleMuccino) 14 dicembre 2016
Come sempre la morte mi sorprende e anche stavolta sono incredulo. E’ morta Maria pia Fusco una giornalista mia amica. Credo che berro’.
— Giovanni Veronesi (@gioveron) 14 dicembre 2016
La redazione di @cinematografoit ricorda #MariaPiaFusco con grande stima, affetto e simpatia. https://t.co/89MeJmEJt0
— Cinematografo.it (@cinematografoIT) 14 dicembre 2016
(Immagine tratta da Cinecittà Luce Magazine)