Scontro acceso tra il deputato Pd, Davide Zoggia, e la giornalista del Corriere della Sera, Maria Teresa Meli, nel corso di Omnibus (La7). Ad accendere la miccia è la firma del Corriere, che osserva: “Nessuno vuole andare al voto subito. Dove vanno i verdiniani, che non contano nulla? Se cade il governo, la minoranza Pd dove va? Zoggia e compagni saranno dimezzati, com’è naturale che sia”. “E’ una tua speranza veramente”, commenta Zoggia, esponente della minoranza dem. “No, avete contribuito alla cacciata di Renzi da palazzo Chigi”, ribatte Meli, che tesse lodi a Paolo Gentiloni, definendolo un ‘renziano ante litteram‘. Il battibecco riesplode quando la giornalista, dibattendo con il leader di ‘Energie per l’Italia’, Stefano Parisi, sottolinea che Renzi non prende uno stipendio dalla Camera, a differenza della minoranza Pd. “Guarda che anche la maggioranza del Pd è stipendiata dalla Camera” – insorge Zoggia – “Stai calma con questo astio e livore. Ma dai, è ridicolo. Basta con questa propaganda, non serve farne ancora. Calma”. “La prego” – controbatte Meli – “dobbiamo andare sulle cose personali? Dobbiamo parlare delle indagini a suo carico per il Mose? E allora si fermi e si calmi lei”. “Quelle indagini su di me sono state archiviate due anni fa” – replica il deputato Pd – “Quindi, è meglio che stia ferma tu”. Meli ha poi un battibecco con Parisi ed esprime il suo timore: “Dopo la Repubblica di Weimar, la sinistra sottovalutò la situazione e dopo ci fu l’avvento del nazismo. Io sono sinceramente preoccupata, e non perché voglio fare propaganda. In questo caso, con la sinistra che non se ne sta rendendo conto, si sta aprendo la strada a dei governi fascistoidi con Grillo e la Lega, perché su molti temi, come l’immigrazione, la pensano allo stesso modo”. Nel finale, la giornalista definisce “uomo responsabile” Denis Verdini in confronto ad alcuni esponenti del Pd. E Zoggia scoppia a ridere