I giudici hanno accolto la richiesta del premier Mariano Rajoy, sospendo per altri cinque mesi la risoluzione approvata dal Parlamento regionale, governato a maggioranza assoluta dagli indipendentisti
Il referendum sull’indipendenza della Catalogna slitta ancora. La decisione arriva dalla Corte costituzionale spagnola che ha sospeso per altri cinque mesi la risoluzione approvata dal Parlamento catalano, favorevole a staccarsi da Madrid. Si tratta della seconda volta in pochi mesi che l’Alta corte iberica si esprime per il rinvio della mozione. Il governo del premier Mariano Rajoy aveva chiesto ai giudici di fermare la spinta indipendentista della regione, che considera anti-costituzionale, difendendo l’unicità del Regno.
Dopo la manifestazione che aveva portato in piazza oltre 500mila persone a Barcellona, il Parlamento regionale, governato a maggioranza assoluta dagli indipendentisti, aveva approvato l’ennesima proposta di referendum lo scorso settembre, con voto previsto nel 2017. La Corte costituzionale ha infine ammonito il presidente catalano Carles Puigdemont e la presidente del Parlamento Carme Forcadell in merito alle possibili azioni penali a cui andrebbero incontro se decidessero di violare l’ordine di sospensione.