“Le nostre previsioni catastrofiche sugli effetti del No al referendum? Non si sono verificate. Siamo molto felici di ciò”. E’ la risposta che il direttore del Centro Studi di Confindustria, Luca Paolazzi, dà al giornalista Sebastiano Barisoni, nel corso di Focus Economia (Radio24), a proposito dei vaticini disastrosi diffusi sin dalla scorsa estate sulle conseguenze di una vittoria del No al referendum costituzionale. Il centro studi di Confindustria aveva, infatti, preconizzato col No la possibilità di una terza recessione italiana. Oggi, invece, Paolazzi e il suo staff rivedono al rialzo le stime di crescita sia per quest’anno, sia per il 2017. L'”apocalittico Paolazzi“, come è stato definito dal giornalista Antonello Caporale in una intervista fatta al dirigente per Il Fatto Quotidiano, alla domanda di Barisoni che gli chiede conto della profezia negativa, risponde: “Forse mettere sull’avviso il Paese su un grave rischio ha fatto riflettere le istituzioni e la Bce, in modo da evitare che quei rischi si materializzassero. Come mi insegnò il mio grande maestro delle previsioni, le migliori sono quelle che non si realizzano, perché cambiano i comportamenti”
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