Lo ha stabilito la III sezione penale della Cassazione che ha disposto un appello bis per i due imputati, condannati lo scorso aprile rispettivamente a 4 anni e 6 mesi e a 4 anni per corruzione internazionale per false fatturazioni
Il reato di prescriverà il 30 marzo, ma intanto è da rifare da rifare il processo d’appello all’ex ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi e all’ex ad di Agusta Westland Bruno Spagnolini sulle presunte tangenti per un appalto da 560 milioni di euro per la vendita di dodici elicotteri al governo indiano. Lo ha stabilito la III sezione penale della Cassazione che ha disposto un appello bis per i due imputati, condannati lo scorso aprile rispettivamente a 4 anni e 6 mesi e a 4 anni per corruzione internazionale per false fatturazioni.
La procura generale della Cassazione, nell’udienza di stamane, aveva evidenziato un vizio di procedura chiedendo ai giudici di pronunciarsi per l’annullamento con rinvio. Occorrerà leggere le motivazioni per capire se il rinvio disposto poggi sulle stesse motivazioni. Il processo dovrà essere celebrato nuovamente davanti ad un’altra sezione della Corte d’Appello di Milano. Il procedimento deriva da un’indagine della procura di Busto Arsizio. Nell’ottobre 2014, in primo grado, Orsi e Spagnolini erano stati assolti dall’accusa di corruzione internazionale e condannati a due anni di carcere solo per false fatturazioni.
Il pg Enrico Delehaye aveva chiesto l’annullamento della sentenza perché viziata da “violazione della correlazione tra imputazione e condanna” e pertanto da annullare con rinvio. La difesa ha denunciato “fondatamente”, secondo il pg, come eccezione preliminare, che le contestazioni originarie e quelle che hanno portato alla condanna per il reato principale, cioè la corruzione, differiscono per “data, luogo e soggetti” e questo richiederebbe un nuovo pronunciamento d’appello. Ma il processo rischia di finire in fumo, poiché – secondo quando indicato a ruolo – scatterebbe la prescrizione il 30 marzo prossimo. Un’eventualità che gli avvocati della difesa non vogliono prendere in considerazione, dal momento che hanno chiesto alla Corte il proscioglimento degli imputati, in quanto verrebbe a cadere l’imputazione di corruzione che è propedeutica, a loro avviso, a quello di false fatturazioni.