“C’è un cortocircuito in queste periferie italiane che assomigliano sempre di più a Scampia. Le piazze si sono spostate verso il centro, perché sono le piazze a portare i soldi. C’è una forza-lavoro che sforna denaro vivo che può essere facilmente riciclabile”. Così Roberto Saviano, ospite della seconda puntata di Italia di Michele Santoro. “Dire che non c’è mafia a Roma è una follia, la droga nelle periferie romane arriva dai cartelli calabresi”, aggiunge lo scrittore. Che poi sottolinea: “Il risultato del referendum è stato evidente nelle periferie, perché il No è un urlo, è come dire ‘non mi importa’. In queste zone – aggiunge Santoro – il problema non è l’assenza del lavoro ma l’impossibilità di riscatto”. Infine l’appello di Saviano alle nuove generazioni: “Cercate la complessità“.