L'operazione denominata 'Sistema' ha portato ai domiciliari funzionari di Roma Capitale e imprenditori accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al peculato, corruzione, truffa ai danni dello stato e altri reati
L’hanno chiamata “Sistema”. Al centro dell’operazione del Nucleo speciale anticorruzione della Guardia di finanza sono finiti gli appalti per i lavori di manutenzione straordinaria, mai eseguiti, su quattro scuole del Municipio XIV di Roma. Agli arresti domiciliari sono finiti dieci imprenditori. Altri cinque funzionari di Roma Capitale sono invece indagati a piede libero. Sono tutti accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al peculato, corruzione, truffa ai danni dello Stato e altri reati. In tutto gli iscritti nel registro degli indagati nell’inchiesta coordinata dalla procura capitolina sono 27.
Dalle indagini è emerso che i lavori per la manutenzione straordinaria dei quattro edifici scolastici, un appalto dal valore di oltre 400mila euro, non sarebbero mai stati eseguiti nonostante fosse già stata corrisposta la prima tranche di pagamenti, da 180mila euro. Soldi che, attraverso un giro di fatture false, sarebbero serviti per evadere le tasse – i finanzieri hanno accertato un’evasione di Iva per un milione – e per pagare le tangenti ai funzionari pubblici. Questi ultimi avrebbero ottenuto anche altri favori dagli imprenditori, compresi lavori di ristrutturazione gratis per le proprie abitazioni.
Nei confronti degli indagati sono scattate una serie di perquisizioni in uffici e abitazioni, finalizzate al recupero di ogni elemento utile per le indagini. Sequestrati anche beni immobili e disponibilità finanziarie per oltre un milione di euro. I presunti illeciti, stando a quanto hanno accertato i militari della Guardia di Finanza, risalgono al 2013 e al 2015.