Striscia la Notizia e Fabio De Nunzio, l’ex inviato del programma satirico, hanno chiarito. Lo rende noto un comunicato del Tg satirico Mediaset precisando che “nelle ultime settimane” De Nunzio “ha spiegato di essere stato lui stesso ingannato dal suo ex compagno Domenico De Pasquale (Mingo), che dapprima lo aveva tenuto all’oscuro della falsità di alcuni dei servizi trasmessi nel 2013“.
Il caso era scoppiato nell’aprile del 2015, quando il programma aveva annunciato la sospensione della coppia d’inviati, dopo alcune segnalazioni. Allora, Fabio e Mingo avevano contestato il provvedimento, poi trasformato in licenziamento, portando il programma in tribunale. La vicenda, si scoprì poi, riguardava la presunta truffa per 10 servizi ‘taroccati’ realizzati dagli inviati pugliesi. Secondo l’accusa sostenuta dalla procura di Bari, all’insaputa del collega Fabio, Mingo avrebbe truffato per 170mila euro Mediaset con la complicità di sua moglie, facendosi pagare 10 servizi su fatti inventati e spacciati per veri, e facendosi anche rimborsare costi non dovuti per figuranti e attori.
Ma ora, almeno per Fabio, la svolta. “Le indagini della Procura di Bari – c’è scritto nel comunicato diffuso dal tg satirico – hanno confermato che Mingo e la moglie hanno operato unilateralmente, ‘taroccando’ alcuni servizi in danno di Striscia e all’insaputa dello stesso Fabio” che, “sia in pubblico che in privato”, ha espresso dispiacere per l’accaduto “rammaricandosi – continua la nota – di non essersi accorto di nulla e smarcandosi finalmente dal suo vecchio socio”. Per questo, conclude il comunicato, alla luce delle risultanze investigative e della netta presa di distanza di De Nunzio “Striscia ritiene dunque di poter credere alla buona fede del suo ex-inviato, che dal canto suo ringrazia e conferma la sua stima per il lavoro di Striscia la Notizia”.