Italicum/2 – L’intesa con Cuperlo che modifica la legge. Cioè la rade al suolo
Ma l’Italicum non è solo sub iudice perché aspetta anche le modifiche su cui si erano accordati i vertici del Pd con un pezzo di minoranza, rappresentato da Gianni Cuperlo. Cosa prevede l’intesa? Detto in poche parole: rade al suolo l’Italicum, che così diventa irriconoscibile. Viene eliminato il ballottaggio e vengono introdotti i collegi, cioè com’era con il Mattarellum, quindi tutti “gareggiano” per il seggio in un piccolo collegio di 100mila elettori. Così si ovvierebbe alla questione “preferenze”. Ma, nota il bersaniano Federico Fornaro, che critica il documento, non si indica “se i collegi siano uninominali maggioritari (candidato di coalizione) oppure uninominali proporzionali (candidato di partito)”.
C’è il premio di maggioranza, ma il testo non precisa nessun impegno sulla possibilità di assegnarlo non alla lista, ma alla coalizione, come chiedono a gran voce i piccoli partiti della maggioranza e non solo.