Le bugie dei petrolieri non finiscono mai, ma hanno le gambe corte. Ecco la cronistoria di un esempio lampante.
Luglio 2014
Schlumberger Italiana S.p.A – ovvero la filiale tricolore della più grande compagnia al mondo di servizi per le società petrolifere, leader nella fornitura di servizi tecnologici e soluzioni all’industria petrolifera mondiale – presenta al Ministero dell’Ambiente richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) per prospezioni tramite airgun in due aree del Canale di Sicilia, tra Capo Passero e Malta e tra Malta e Pantelleria.
Come ormai molti sanno, gli airgun producono esplosioni che creano onde sonore utilizzate per verificare la presenza di depositi di idrocarburi nei fondali marini e i cui effetti negativi su cetacei, pesci, molluschi e crostacei sono ormai ben noti.
Le due aree interessate da tali progetti sono però considerate dalla comunità scientifica internazionale come tra le più ricche di vita del Mediterraneo, nonché di importanza fondamentale per la pesca siciliana. Non solo: in uno di questi tratti di mare, al largo di Pantelleria, sono presenti fenomeni di pseudo vulcanesimo sedimentario, ben conosciuti in ambito scientifico, che rendono tali zone ad alto rischio geologico.
Le documentazioni presentate sono invece piene di gravi errori, omissioni, falsificazioni e mancanze. Ad esempio non esistono riferimenti proprio a quest’ultimo importantissimo dato geologico, e ci sono riferimenti fasulli sulla posizione di aree di riproduzione di alcune specie ittiche di notevole importanza commerciale, che misteriosamente “spariscono” dalle aree dove Schlumberger vuol fare esplodere i suoi airgun.
Ottobre 2014
Organizzazioni ambientaliste, comitati e amministrazioni locali spulciano le documentazioni presentate, si accorgono delle inesattezze in esse contenute e diffidano la Commissione Via del Ministero dell’Ambiente dal concedere parere positivo ai due progetti di prospezione. Greenpeace pubblica il report “Le bugie dei petrolieri”, in cui sintetizza le osservazioni presentate al Ministero.
Inizio 2015
La Commissione Via ritiene legittimi e fondati questi rilievi e sospende i progetti di Schlumberger Italiana S.p.A, chiedendo precise integrazioni alla documentazione presentata perché ritenuta insufficiente e incorretta. Ma i petrolieri ci riprovano, presentano le integrazioni richieste e chiedono di andare avanti con entrambi i progetti di ricerca.
Maggio 2015
Sulla loro strada trovano però ancora una volta l’opposizione di comitati locali e ambientalisti. Da un’attenta analisi della nuova documentazione, emergono infatti ancora una volta gravi errori e carenze. Vengono dunque presentate nuove osservazioni contrarie ai progetti.
Dicembre 2016
Il Ministero dell’Ambiente dà ragione a chi si oppone a Schlumberger e dà giudizio negativo di “compatibilità ambientale” per uno dei due progetti di prospezione, quello tra Capo Passero e Malta (d1 C.P-.SC). Viene così salvaguardata l’integrità di queste aree marine così importanti e ricche di biodiversità. Non è finita però, e auspichiamo che il Ministero fermi anche il secondo progetto, il più pericoloso data la presenza dei già citati fenomeni di pseudo vulcanesimo tra Pantelleria e Malta.
Le bugie dei petrolieri non finiscono mai, ma hanno le gambe corte. Continueremo a batterci per smascherarne altre.