Ma a inaugurare la celebre litania dei giovani maltrattati è stato Tommaso Padoa-Schioppa, ministro dell’economia nel 2007. Aveva definito la sua una “battuta”, ma i sorrisi erano stati pochi al contrario delle polemiche. Parlando dei giovani che uscivano sempre più tardi di casa e non si rendevano indipendenti dai genitori, in audizione sulla Finanziaria davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato aveva detto: ”Mandiamo i ‘bamboccioni’ fuori di casa”. Il tema in questione era nobile, visto che si parlava di agevolazioni sugli affitti per i più giovani. Neanche una parola su precarietà e mancanza di lavoro che condizionano acquisti immobiliari e indipendenza dal nido di mamma e papà. Gli stessi temi che anche Poletti ha tagliato fuori dalle sue esternazioni a ruota libera. Il risultato? Che arriva anche il fuoco amico dei Giovani democratici. E forse sono parole che non premiano granché sul piano politico: richieste di dimissioni a parte, anche il referendum costituzionale voluto dal governo Renzi è stato sonoramente bocciato dai giovani.
Politica
Da Padoa Schioppa a Poletti, i giovani offesi dalla politica: bamboccioni, choosy, sfigati. E precari - 5/5
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione