Nel suo discorso a Palazzo Marino dopo il periodo di auto-sospensione, il sindaco di Milano Giuseppe Sala non ha mai fatto riferimento al documento che la procura generale sospetta sia stato firmato dall’allora commissario unico di Expo con una data falsa. Per questo alcuni consiglieri comunali di opposizione, come Basilio Rizzo di Milano in Comune, Gianluca Corrado del M5S e Alessandro Morelli della Lega, l’hanno accusato di non avere chiarito per nulla se la firma sia stata effettivamente messa su un atto predatato. “Quando ha messo la firma su quel documento? – gli ha chiesto in modo diretto Rizzo -. Mi dica la verità, la dica ai consiglieri comunali e ai cittadini”. Da parte di Sala per il momento nessuna intenzione di fornire un chiarimento sul fatto per cui è indagato: “Risponderò alla procura generale, quando mi chiamerà”.