Duro botta e risposta tra il deputato del PD Matteo Orfini e il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio a Otto e mezzo (La7) sull’arresto per corruzione del dirigente della giunta capitolina Raffaele Marra. Il presidente del partito democratico accusa il Movimento 5 Stelle di non aver chiarito la vicenda romana chiudendosi a riccio: “Noi ci siamo passati in una vicenda analoga di Mafia Capitale rispondendo ai giornalisti”. L’affermazione di Orfini suscita le perplessità del direttore sull’equiparazione delle due vicende. Pronta la replica di Orfini: “Capisco che essere il giornalista preferito di Marra ti mette in una situazione difficile”, non tarda la contro risposta del direttore: “Siete voi ad essere il partito preferito di Mafia Capitale”. Orfini spiega che le colpe della giunta del sindaco Virginia Raggi è quella di essersi circondata di persone che fanno parte di un sistema che faceva capo a Mafia Capitale: “Marra era uno dei tanti dirigenti dell’amministrazione romana ed era uno dei pochissimi senza avere indagini. L’arresto non si poteva prevedere. Meno male che c’è la procura di Roma finalmente attiva, e se lo fosse stata nei decenni passati Roma non avrebbe avuto 15 miliardi di debiti e i veri sindaci non sarebbero stati Buzzi e Carminati”, attacca Travaglio. Orfini obietta: “Anche Buzzi allora era incensurato”. Travaglio puntualizza: “Buzzi era un ergastolano condannato per omicidio, cosa sta dicendo?”