IL THRILLER CHE NON T’ASPETTI - 2/10
Come si fa a passare un Natale senza un thriller sotto l’albero? Ecco allora un suggerimento davvero in extremis. Chi non ha ancora letto uno dei romanzi di Lisa Gardner corra subito ad acquistarne uno. Noi suggeriamo l’ultimo, uscito qualche mese fa, Dobbiamo trovarla (Marcos y Marcos); anche se sono già stati pubblicati per la stessa casa editrice La Vicina, A chi vuoi bene, e Prendimi. Non riusciamo a comprendere esattamente quale sia il segreto della Gardner. Forse l’approccio franco e diretto alla violenza, soprattutto con al centro donne vittime e carnefici, donne risolutrici e donne cazzute. O forse la capacità stilistica di non creare mai un vuoto narrativo, quando si tratta di cambiare punto di vista, scenario e rivolo della storia da un capitolo all’altro. Qui il racconto inizia con la protagonista che si trova rinchiusa in una bara alla mercè di un maniaco sessuale. Tempo qualche manciata di pagine, di Hitchcock che fa capolino come nume tutelare, poi la trama comincia a rendersi stratificata e destabilizzante. Quella ragazza è una vera vittima, o stiamo assistendo a un mirabile scompaginamento spazio-temporale per avvoltolare il lettore nelle spire di un thriller che ad un certo punto non lascia più scampo? La soluzione deduttiva e action della detective D.D.Warren non occupa il centro della ribalta, e questo è un bene. L’inquietudine proviene dal resto, e fa davvero paura.