ANIMALI IMMAGINARI E NON SOLO - 5/10
“C’è sempre il problema con gli animali di capire cosa vogliono dirci, se hanno delle ideologie, una metafisica, se considerano l’uomo un fesso, una divinità, oppure un demonio”, spiega Ermanno Cavazzoni in Guida agli animali fantastici (Guanda, 2011). Eccole allora le sue creature inventate (“più fantastici di altri…perché inesistenti, secondo le nostre moderne classificazioni scientifiche”) una più spassosa dell’altra: il pappagallo e le sirene, la foca e lo struzzo, ma anche il catoblepa e l’anfisbena, il pirauste e l’onocentauro. L’immaginario cavazzoniano è un tappeto brulicante di fuochi d’artificio lessicali, invenzioni umoristiche e affabulazioni creative che non possono lasciare indifferenti. Il pirotoco, ad esempio, insettino primordiale rinasce quando viene bruciato negli inceneritori di città e “non lo si distingue tra le lingue di fiamma, agli inesperti sembrano faville”. La manticora, invece, vive in Etiopia “i denti a forma di pettine, corpo di leone, ma faccia e orecchie da uomo, però pelose, gli occhi azzurri bellissimi, e la coda velenosa che punge”. Per circa le altre due milioni di esseri viventi catalogati realmente sul pianeta terra vi consigliamo una variante disegnata buona per bambini ed adulti. S’intitola Animalium – Il grande museo degli animali (ElectaKids) e sfogliando le sue decine di tavole si possono incontrare ibis e squali, tartarughe e felini, perfino il bianco e lungo Axolotl (ma esisterà davvero?…).