Le persone bloccate a bordo, secondo quanto riporta l'Ansa, sono 130. Ogni cabina ha 12 posti. L’impianto unisce Plan Maison, a quota 2.550 metri, a Cime Bianche Laghi (2.800 metri), da cui parte la funivia per Plateau Rosa
La telecabina Plan Maison – Cime bianche laghi, nel comprensorio sciistico di Cervinia (Aosta), è bloccata a causa del vento forte. Il Soccorso alpino valdostano sta conducendo un intervento di evacuazione delle persone che si trovano a bordo. Le persone bloccate a bordo, secondo quanto riporta l’Ansa, sono 130. Ogni cabina ha 12 posti. L’impianto unisce Plan Maison, a quota 2.550 metri, a Cime Bianche Laghi (2.800 metri), da cui parte la funivia per Plateau Rosa. Lo scorso 8 settembre sulla cabinovia del Monte Bianco erano rimasti bloccati 110 passeggeri a oltre 3mila metri di quota, per un guasto tecnico. Ma “a Cervinia la situazione è diversa, l’impianto si riesce a raggiungere dal suolo”, spiega all’ANSA il maresciallo Massimiliano Giovannini, al comando della stazione di Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cervinia. “C’è solo un punto più complicato – aggiunge – a causa di qualche salto di roccia, ma si riescono a calare le persone se sotto c’è qualcuno ad aspettarle”.
“La telecabina 12 posti è ferma per un guasto. Abbiamo attivato tutte le procedure di emergenza e nessuno è in pericolo” si legge in un tweet della Cervino spa, la società che gestisce l’impianto.
La telecabina 12 posti è ferma per un guasto. Abbiamo attivato tutte le procedure di emergenza e nessuno è in pericolo.
— cervinia.it (@CerviniaValt) 24 dicembre 2016
“Ero sulla seggiovia del Cretaz quando, all’improvviso, si è alzato un vento fortissimo. Erano circa le 15.30. In tanti anni che vengo a Cervinia non ho mai visto una cosa simile” ha detto all’Ansa Edilio Colaotto, turista di Genova, che da tanti anni frequenta le montagne della Valle d’Aosta. “Cumuli di neve alzati dal vento ci venivano contro – racconta -. Ero sulla seggiovia assieme ad un altro sciatore che si è aggrappato al seggiolino mentre le folate ci facevano ondeggiare. La seggiovia si fermava continuamente, alla fine, quando siamo arrivati in cima, hanno chiuso l’impianto. Sono sceso a valle perché non era più possibile sciare”.
A causa del vento forte, l’elicottero della Protezione civile valdostana non riesce a raggiungere la telecabina. La telecabina sarà evacuata quindi dai piloni: i soccorritori saliranno con delle scale, per poi calarsi lungo il cavo con delle carrucole. Infine scenderanno sul tetto di ogni cabina, da dove caleranno a terra i passeggeri. Una procedura lunga. Ma già 50 persone sono state evacuate e, secondo la guardia di finanza, l’operazione dovrebbe terminare nel giro di poche ore. In alcuni casi gli sciatori sono calati in zone di neve fresca e devono affrontare un fuoripista, accompagnati dalle guide, per arrivare a fondo valle. “Poche decine di guide e soccorritori al lavoro stanno operando supportati dalla Guardia finanza. La situazione è sotto controllo, ma le operazioni richiedono ancora tempo. Siamo fra i 2300 metri fino ai 2800. Forte vento e temperature rigide, ma la situazione è sotto controllo” dice a Rainews24 il presidente del soccorso alpino della Valle d’Aosta Adriano Favre. Per rendere rapide le operazioni è stato chiesto anche l’intervento di Air Zermatt, la compagnia di volo svizzera responsabile del soccorso in elicottero nel Canton Vallese. Oltre all’elicottero svizzero, nelle operazioni sono coinvolti 18 guide del soccorso alpino valdostano e 13 uomini della Guardia di Finanza. Rimangono da evacuare ancora 6 cabine (su un totale di 25 in linea). Lo fa sapere il gestore degli impianti a fune.
Gli addetti al soccorso non segnalano nessuna situazione di criticità e tutto sta procedendo secondo il piano di evacuazione
— cervinia.it (@CerviniaValt) 24 dicembre 2016